Abusi ed esorcismi, cade un’accusa per il poliziotto seguace di don Michele

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L’agente del commissariato di Maddaloni Luigi Schettino, coinvolto nella grave vicenda di esorcismi e abusi che ha portato alla detenzione in carcere di don Michele Barone, ha ottenuto l’annullamento della seconda ordinanza di custodia cautelare a suo carico. Il Tribunale del Riesame ha infatti accolto la richiesta del legale difensore di Schettino, Carlo De Stavola, facendo cadere l’accusa di lesioni permanenti formulata nei suoi confronti il 12 marzo scorso: il poliziotto era stato accusato di concorso in maltrattamenti, non avendo impedito, nonostante ne fosse a conoscenza, il perpetrarsi di violenze da parte del sacerdote sulla minore 14enne che in seguito a queste pratiche ha riportato una lesione permanente al volto.

Il poliziotto resta comunque agli arresti domiciliari per gli effetti della prima ordinanza di custodia cautelare. In quella occasione era stato accusato di aver partecipato ai riti di esorcismo organizzati da don Michele, che vedevano come vittima proprio la 14enne, e di aver spinto la sorella della stessa vittima a ritirare la denuncia presentata contro il sacerdote.

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