Ieri, martedì 16 novembre, a Napoli presso il Grand Hotel Vesuvio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’attesissimo nuovo film di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio” seguita dalla prima nazionale presso il cinema Metropolitan di via Chiaia.
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Il film sarà proiettato al cinema dal prossimo 24 novembre e sarà disponibile su Netfilx dal 15 dicembre. Prima del riscontro con il pubblico il nuovo film di Sorrentino ha già ricevuto numerosi premi tra cui due alla 78esima edizione Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia – Gran premio della giuria ed il Premio Marcello Mastroianni come migliore attore emergente al giovane protagonista Filippo Scotti – oltre che la candidatura al Premio Oscar 2022 come miglior film straniero.
Il nuovo capolavoro di Sorrentino appartiene al genere drammatico e biografico ed è stato definito dallo stesso regista “Un omaggio al cinema di Troisi” oltre che “Il mio film più importante e doloroso“. La storia raccontata è personale ed al contempo universale, ambientata nella Napoli degli anni ’80, con un chiaro riferimento a Maradona già nel titolo.
Oltre al ben più famoso Toni Servillo, nel cast stellare c’è anche la giovane attrice casertana Rossella Di Lucca che abbiamo raggiunto per una breve intervista esclusiva:
Come sei arrivata ed essere scelta per questo grande film, hai fatto dei casting?
Certo, è la prassi. Ho incontrato la casting director, Annamaria Sambucco e poi successivamente Paolo prima di essere scelta. Annamaria è una casting eccezionale!
Puoi raccontarci qualcosa del personaggio che interpreti?
Io interpreto Daniela Schisa, sorella di Fabietto (il protagonista, interpretato da Filippo Scotti). Il mio personaggio è sempre chiuso in bagno e parla con la sua famiglia attraverso una porta, nei momenti di quotidianità, in quelli difficili e in un momento importante della storia decide di uscire. Questa scelta di Paolo, di scrivere un personaggio presente e assente nello stesso tempo, mi ha estasiato dal primo momento.
Sei stata anche alla Mostra del cinema di Venezia, com’è stata questa esperienza?
Il film è stato presentato per la prima volta a Venezia e da li ha cominciato una corsa inarrestabile. Leone d’argento e il premio come migliore attore esordiente per Filippo. Sono andata perché non reggevo l’idea di aspettare ancora per vedere il film. Fremevo!
È stato emozionante vedere il film con le amiche di una vita, ci tenevamo la mano strette come sulle montagne russe.
Com’è stato recitare insieme a questi grandi del cinema italiano?
È una grande emozione sapere che un regista come Paolo abbia scelto proprio me per un suo film. A volte certe cose sembrano lontanissime e poi… tutto si intreccia affinché avvenga.
I grandi del cinema come li hai chiamati sono davvero “grandi” nella loro semplicità. Filippo, Toni, Luisa, Teresa, Marlon e lo stesso Paolo sono oltre che artisti immensi, anche persone stupende.
È stata davvero un’esperienza magica!