Anno vanvitelliano: Ianniello, Pro Loco di Caserta: “Vedremo impegnate istituzioni, mondo della cultura e delle associazioni”

Vanvitelli, Il sogno che si avvera
SANCARLO50-700
mywell
previous arrow
next arrow

Vanvitelli, “Il sogno che si avvera”. Per i turisti “i percorsi migliori della città e del territorio limitrofo”

Mercoledì scorso, primo marzo, hanno avuto il via le celebrazioni per il 250esimo della morte di Luigi Vanvitelli nella Chiesa parrocchiale dedicata a San Francesco di Paola. La chiesa – come ricordato nel corso dell’evento – è indicata spesso nell’epistolario vanvitelliano quale punto di riferimento dello stato di avanzamento dei lavori della Reggia, orientati verso il villaggio di Casanova, diventato, poi, Casagiove con la unificazione del villaggio di Coccagna. Per l’occasione, dunque, si sono succeduti gli interventi del padrone di casa don Biagio Saiano, del Sindaco di Caserta, avv. Carlo Marino, del Sindaco di Casagiove, ing. Giuseppe Vozza, e del Direttore del Palazzo Reale, dott.ssa Tiziana Maffei. Presente tra gli altri, il Presidente della Pro Loco “Città di Caserta” APS, gen. Giuseppe Ianniello, il quale, intervistato dal nostro giornale ha dichiarato: “Sono rimasto suggestivamente colpito dalla lettura di alcune lettere dell’illustre architetto e della narrazione, a mò di racconto, su ciò che legava l’uomo Vanvitelli al nostro territorio”.

Presidente, che idea ha maturato della celebrazione di mercoledì?

“Caserta, per un intero anno (dal 1° marzo 2023 –al 1° marzo 2024, ndr), dopo la cerimonia che abbiamo vissuto, si appresta a vivere una serie di iniziative che vedranno impegnati i soggetti istituzionali del territorio, il mondo della cultura e quello delle associazioni. Tutti di nuovo insieme per ricostruire un territorio ripercorrendo, potremmo dire, la stessa logica del Vanvitelli.”

amica
glp-auto-336x280
lisandro
SanCarlo50

La Pro Loco di Caserta partecipa o parteciperà alle iniziative dell’anno vanvitelliano?

“Noi della Pro Loco siamo impegnati già da diversi mesi nell’organizzare iniziative divulgative dell’anno vanvitelliano. Devo precisare che noi sosteniamo sempre qualunque attività lodevole, che porti lustro a Caserta e alla sua provincia. Ai nostri soci stiamo dando la possibilità di seguire gli eventi programmati; mentre ai turisti, tramite i social e gli altri canali di notizie, suggeriamo i percorsi migliori per una visita completa della città e del territorio limitrofo, segnalando, in questo caso, anche le mostre ed altre esposizioni realizzate in onore dell’architetto della Reggia. Chi ha seguito la commemorazione di mercoledì saprà dell’esposizione dei grandi progetti realizzati e collegati alla Reggia quali: lo sviluppo del tessuto urbano cittadino, il lungo viale che unisce Caserta a Napoli, l’imponente Acquedotto Carolino, il recupero di palazzi storici meritevoli di grande attenzione, con un particolare riguardo anche alle infrastrutture religiose come la chiesa di sant’Elena. Ecco, abbiamo intenzione di mettere in particolare risalto anche questo”.

Gustavo Delugan, che è solito raccontare il territorio campano, è tornato ad esporre a Caserta e stavolta ha celebrato anche lui Vanvitelli.

“Sì, l’incontro infatti si è concluso con la visita alla splendida cripta sottostante la Chiesa di San Francesco di Paola, dove per l’occasione sono stati apposti alcuni manufatti che ricordano l’uomo d’arte e dove, del resto, è sepolto Luigi Vanvitelli. Delugan, artista singolare quale è, con la sua opera “Luigi Vanvitelli”, posta proprio all’ingresso della cripta, ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo 250esimo anniversario”.