Gli attacchi phishing sono ormai nascosti sotto le forme più disparate, quale utente non si trova tra le proprie mail annunci improbabili, ma a volte anche credibili che spingono ad abboccare ed a fornire i propri dati a malfattori nascosti sotto mentite spoglie.
Se poi nell’inidirizzo del mittente, quel mittente è la Polizia di Stato associato ad un titolo allarmante che riguarda la pedopornografia, la cosa diventa ancora più probabile. Per questo proprio la Polizia di Stato protagonista involontaria dell’ultimo attacco phishing in corso ha ben pensato di diramare avviso pubblico attraverso i suoi canali social.
Sulla bacheca Facebook della pagina official Poliziadistato.it è apparso questa mattina il seguente annuncio:
“È in atto una nuova campagna di phishing perpetrata attraverso false mail e messaggi social che riportano il logo della Polizia di Stato.
Il falso messaggio intima al destinatario di rispondere alla mail per avere informazioni in merito ad un’indagine di pedopornografia in cui lo stesso sarebbe coinvolto.
È bene ribadire che nessuna Forza di polizia contatta i cittadini attraverso mail o messaggi. Qualora vi dovesse capitare di ricevere simili mail segnalatele al Commissariato di P.S. online https://www.commissariatodips.it/“.
Diciamo che chi si è inventato quest’ultimo attacco avrà sicuramente sfruttato l’onda mediatica proprio dell’ultima operazione contro la pedopornografia online su tutto il territorio nazionale da parte della Polizia postale di Bari e Foggia, nel corso della quale sono state arrestate 8 persone e denunciate 59, per il possesso e la divulgazione di una notevole quantità di immagini ritraenti minori in atti sessualmente espliciti.