Azienda Ospedaliera Caserta, il Commissario non riceve i precari somministrati, appuntamento annullato

La decisione presa dopo l'incontro con il sindaco di Caserta Carlo Marino della settimana scorsa

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Venerdì 17 gennaio l’incontro in Comune a Caserta tra i precari somministrati dell’Azienda Ospedaliera, i rappresentanti sindacali della CISL FP, Felsa CISL e Ust CISL e il Sindaco Carlo Marino.

In quella sede il tentativo di scongiurare lo sciopero previsto per il 22 gennaio per la scadenza del contratto a 200 lavoratori somministrati di lunga data questo 31 dicembre.

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Presenti all’incontro anche Luca Barillà segretario generale Felsa CISL della Campania, oltre che i nostri Giovanni Letizia, Angelo iodice Magliacano e Nicola Cristiani. In quell’occasione, anche su spinta del Sindaco, responsabile sanitario della popolazione, la decisione di un incontro con il Commissario dell’azienda ospedaliera, Carmine Mariano, questa mattina alle 9.30.

Invece tutto si è concluso con un nulla di fatto. Nella prima mattinata, il commissario con una nota ha fatto sapere senza ulteriori spiegazioni che non avrebbe potuto ricevere né la rappresentanza dei precari con i rappresentanti sindacali né tantomeno il sindaco, l’appuntamento dunque  non poteva essere onorato e questo ad un giorno dallo sciopero previsto per domani 22 gennaio.

Disappunto e rammarico da parte dei presenti: “Non riusciamo a comprendere come sia possibile una tale indifferenza – commenta con amarezza Rosa Della Ventura, responsabile CISL FP terzo settore ma lei stessa una dei lavoratori coinvolti nella vertenza –  si tratta di una vera e propria emergenza sociale, siamo 200 famiglie ad un passo dal tracollo, per non parlare dell’enorme difficoltà a cui andrà incontro l’ospedale per il mantenimento dei Lea. In tutti questi anni, siamo stati con sacrificio presenti sul posto di lavoro garantendo la possibilità di una continuità assistenziale costante ed oggi a nemmeno 12 giorni dalla fine del mese e dunque dallo scadere del contratto ci vediamo sbattere la porta in faccia, è intollerabile”.

Fino a questa mattina si sperava nell’apertura di un tavolo di mediazione con il Commissario del’Azienda Sanitaria, tenendo ben presente che l’accordo richiesto in Prefettura riguarda il tentativo di superamento del rischio di licenziamento di questi 200 lavoratori ormai in mobilità, considerato anche  il fallimento concorsuale di questi giorni.

La vertenza però è ancora aperta, questi lavoratori chiedono all’Azienda Ospedaliera di essere considerati anch’essi come lavoratori atipici con il riconoscimento di un concorso riservato con la legge 208 del 2015. La legge 165 a cui fa infatti riferimento la 208, si rifà a sua volta ad un decreto legislativo il 165, del 2001, per il quale questi lavoratori potrebbero essere di fatto riconosciuti come lavoratori atipici e dunque stabilizzati.

Intanto domani resta confermato lo sciopero di 6 ore, dalle 8.00  alle 14.00 precedentemente proclamato e con queste premesse non si sa fin dove si potrà arrivare.

Ricordiamo inoltre che proprio su queste basi, il 28 gennaio ci sarà una mobilitazione generale degli operatori sanitari di tutta la provincia di Caserta dinanzi la prefettura, in vista dello sciopero regionale del 6 febbraio.