Da Baubo’ a Beatrice, alla Reggia di Caserta un excursus musicale nella storia della donna

La Reggia ha organizzato delle aperture straordinarie per tredici serate, a partire da domenica 27 maggio e fino al 15 settembre, al costo simbolico di 3 euro.

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Caserta – Sabato 2 giugno alle ore 19:30, nello splendido scenario della Sala del Trono della Reggia di Caserta si esibirà l’Ensemble “Da Baubò a Beatrice”, un quintetto tutto al femminile per celebrare la figura della donna, dalla visione nelle diverse culture della condizione femminile alla capacità di “generare” in senso lato.

Il concerto avrà come tematica portante le protagoniste di tutte le conquiste, le scoperte, le idee che la creatività e l’intraprendenza femminile hanno diffuso nella storia dell’umanita’: l’emancipazione della donna, la donna generatrice, il tema del sogno.

Figurina di Baubò trovata a Priene
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Nella mitologia greca, Baubo, o Baubò, era il nome della sposa di Disaule, una antica divinità. Non si hanno molte informazioni riguardanti la divinità, si può supporre che gli antichi greci si ispirarono a culture precedenti, soprattutto a quelle nelle quali erano presenti dee primitive, per così dire, archetipiche della sfera sessuale e della fertilità. Rammenta le divinità femminili neolitiche, talvolta manifestata da mutilazione negli arti e altre volte nel capo, ma indicanti segni di fertilità. Nella versione più antica del mito di Demetra, accolse la dea errante in cerca di Persefone e le offrì una bevanda d’orzo. Al rifiuto della dea addolorata, Baubo si dispose in un atteggiamento grottesco, scoprendo il suo ventre eccessivo e suscitando il riso del piccolo Iacco e di Demetra stessa che accettò di bere.

I brani saranno eseguiti da donne, composti per lo più da donne e dedicati alle donne.

Ecco le cinque musiciste che si esibiranno:
Soprano: Francesca Paola Zaza D’Aulisio
Pianoforte e cembalo: Maria Gloria D’Alterio
Flauto dolce: Maria Agnese Antenucci
Flauto dolce: Silvana Lucibello
Violino: Nella Nero

Di seguito la scaletta dei brani :
“Che si può fare” di Barbara Strozzi (1619-1677) | cembalo e voce
“Ave Maria di Caccini” di Vladimir Vavilov (1925-1973) | pianoforte, voce, flauto dolce e violino
“Trio delle dame” di Georg Philipp Telemann (1681-1767) | cembalo, flauto dolce e violino
“Sogno” di Robert Schumann (1810-1856) | pianoforte
“Summer dream” di Amy Beach (1685-1750) | pianoforte a quattro mani
“Gagliarde” per flauto dolce di Giovanni Maria Trabaci | due flauti e violino
“Magnificat” di Marco Frisina (1954) | pianoforte e voce
“Nada te turbe” di Marco Frisina  | piano e voce
“Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia | eseguito dalle donne in chiusura

 

L’evento si inquadra nel Progetto di Valorizzazione 2018

Le aperture serali riguarderanno solo gli Appartamenti Storici, e sono previsti concerti, rievocazioni storiche, incursioni teatrali e iniziative di promozione culturale in collaborazione con enti e associazioni del territorio.

Per partecipare alle visite serali è necessario acquistare il ticket d’accesso esclusivamente alla biglietteria del Palazzo Reale a partire dalle ore 19 (ultimo ingresso ore 21.45). Non sarà disponibile per queste serate il servizio di prenotazione online.

Per ulteriori informazioni rivolgersi in biglietteria (telefono: 0823448084; e-mail:  caserta@operalaboratori.com)