Finalmente dopo dieci anni la villetta di via Acquaviva è stata riaperta dal Comune e da cittadini ed associazioni!
Gli attivisti dei beni comuni di Caserta, residenti, cittadini e volontari dell’associazione Comitato Città Viva possono esultare perché questa mattina, il consueto Carnevale sociale di via Acquaviva si è svolto nella villetta di Via Avellino chiusa da ben 10 anni.
“Come ogni Carnevale che si rispetti, vogliamo rovesciare la realtà a partire da subito – hanno dichiarato gli attivisti – ci riappropriamo di un spazio che per anni non abbiamo potuto vivere: la villetta all’angolo tra via Acquaviva e via Avellino. Questa mattina tutti in maschera per festeggiare insieme il Carnevale del 2022.
Si ricomincia da questa villetta, da questo polmone verde nel quartiere Acquaviva per trasformarla in un modello di gestione in cui sperimentare una proposta condivisa: rendiamo protagonisti di questo processo i cittadini e le cittadine, le famiglie, i ragazzi e le ragazze.
C’è un intero quartiere che vuole riscattarsi dal degrado, dalle case popolari di via Trento alla riapertura degli spazi verdi, alla riqualificazione delle piazze. Possiamo mettere in campo un’azione volta alla crescita educativa e sociale della comunità, attraverso un programma di attività che facciano del quartiere Acquaviva un presidio sociale permanente di contrasto alla violenza e alla criminalità“.
Dalle 10.30 alle 12.30 si è giocato insieme ai più piccoli con tante attività all’interno della villetta restituita alla città e ai cittadini.
“La gestione virtuosa dei beni comuni della città dimostra che gestire questo spazio insieme è possibile – sostengono – Grazie all’impegno dei volontari quello che prima erano luoghi di degrado e di abbandono sono diventati oasi verdi, trasformandosi in spazi di cultura, musica, sport e inclusione.
Come per la villetta di via Arno, siamo pronti a prenderci cura e a gestire questo parco, facendolo diventare un nuovo spazio verde della città“.
La villetta la cui apertura era autorizzata dall’amministrazione comunale, è stata riaperta da un funzionario del Comune di Caserta che non solo ha aperto il lucchetto apposto 10 anni fa ma ha anche divelto un secondo lucchetto abusivo che era stato posto da ignoti per impedirne l’apertura.