Bonus trasporti di 60 euro per famiglie, lavoratori e studenti, via libera del Ministero dell’Economia

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Il contributo per famiglie, studenti e lavoratori è pensato per contrastare il caro energia

Lo comunica il ministero dell’Economia in una nota. Spiegando che è quanto prevede il decreto firmato dai ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (Mlps) e Matteo Salvini (Mit) che disciplina le modalità di erogazione del contributo.

Dopo le firme dei tre ministri il decreto attuativo dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti che avrà 30 giorni di tempo. Solo successivamente la piattaforma www.bonustrasporti.lavoro.gov.it potrà diventare operativa.

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Precisa il ministero dell’Economia e delle finanze in una nota: «Il portale su cui presentare la richiesta per il bonus trasporti verrà aggiornato con le nuove modalità operative dopo il vaglio del decreto attuativo da parte degli organi di controllo».
Una delle ipotesi dovrebbe quindi essere maggio per l’invio delle domande.

Bonus trasporti: chi ha diritto – Ma chi ha diritto al bonus trasporti? Possono beneficiare del buono, fino a un importo massimo di 60 euro, i cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro nell’anno 2022 e che presenteranno domanda entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale dedicato.

Come fare domanda – Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Il richiedente può accedere con Spid o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.

La misura interessa l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Come previsto dal decreto legge Carburanti sono state stanziate per la misura risorse pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023.

La platea potenziale – Positiva l’inizativa secondo Assoutenti. Dice il presidente di Assoutenti Furio Truzzi: «Pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi».

In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro. «Il 45,4% della popolazione residente – analizza Assoutenti -. Di questi 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere».

La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti.

Fonte www.ancicampania.it