Campania: innovazione ed export per una valida sfida ai mercati

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Ottime notizie per la Campania e per il futuro economico del territorio: la Regione è quinta per numero di nuove imprese avviate in Italia e si sta distinguendo a livello nazionale per gli alti livelli di innovazione nella proposta economica. Un risultato celebrato durante la recente tavola rotonda promossa da Panorami d’Italia dal titolo “Panorama incontra le start-up della Campania”.

Un’occasione importante per parlare di nuove imprese, evoluzione tecnologica e futuro economico del territorio. Ma anche un’occasione per premiare quelle start-up campane che si stanno distinguendo. È con questo obiettivo che Panorama d’Italia ha deciso di creare “Eureka: l’idea diventa impresa”, un premio ideato appositamente per le imprese innovative che permette alle aziende partecipanti di fare un salto di qualità mettendole a stretto contatto con nuove tecnologie e offrendo loro la possibilità di volare a New York per usufruire di una settimana di formazione gestita da IB&II, l’organizzazione creata da Fernando Napolitano per la collaborazione tra investitori italiani e statunitensi.

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Nella tappa campana sono state premiate due imprese: YousBi (già finalista al premio “Diana”), società fondata a Caserta poco più di un anno fa da Nicola D’Elia e che ha ideato un assistente virtuale in grado di integrarsi con le principali piattaforme di e-commerce e di aiutare il cliente grazie a un innovativa intelligenza artificiale; e D-Light, start-up che nel 2016 ha depositato un brevetto per costruire una nuova tastiera meccanica basata su un sistema di crittografia biometrica.

Accanto agli incentivi per le start-up la Regione ha deciso di puntare anche sulla valorizzazione dell’artigianato e dell’agricoltura, due tra i comparti più importanti dell’economia del territorio. La giunta regionale ha recentemente stanziato 30 milioni di Euro per promuovere le produzioni locali, valorizzandone gli aspetti di storicità, valore sociale ed espressione culturale. Un provvedimento accolto con soddisfazione dagli operatori del settore che hanno sottolineato l’importanza di fondi che diventeranno utili per l’ammodernamento tecnico e tecnologico, per l’aggregazione d’impresa e per valorizzare quel tessuto di piccole e medie imprese radicate ai luoghi di appartenenza che costituiscono la vera forza dell’economia regionale.

Uno stanziamento che guarda soprattutto all’innovazione tecnologica e digitale, sempre più imprescindibile anche nei settori considerati “tradizionali” come artigianato e agricoltura. Oggi sono molteplici le possibilità a disposizione delle PMI per entrare nel mondo del commercio digitale, oltre a quelle istituzionali. Da quelle informatiche, dove si moltiplica il numero di software di facile implementazione per creare e gestire un negozio in rete, a quelle legate alla logistica con i principali corrieri nazionali e internazionali che creano servizi pensati e declinati appositamente per l’e-commerce.

Se per conoscere i principali software e-commerce come Magento e WooCommerce è sufficiente fare una ricerca in rete (dove è possibile imbattersi anche nella nuova funzionalità di Facebook dedicata ai Marketplace), per una panoramica dei nuovi servizi ideati per la logistica e-commerce esistono piattaforme di comparazione delle spedizioni come Packlink, portale che presenta soluzioni per diverse realtà aziendali, comprese le piccole attività e imprese.

Le innovazioni legate alla logistica e-commerce diventano fondamentali per due motivi: per il contenimento dei costi e per aumentare la competitività delle PMI sui mercati nazionali e internazionali. Servizi per le spedizioni e-commerce come quelli di Poste Italiane presenti su Packlink che comprendono il ritiro a domicilio dei pacchi da spedire, il tracking della spedizione (dal momento del ritiro a quello della consegna) e tariffe scontate, permettono anche alle imprese più piccole di trovare il proprio spazio in un’economia sempre più globalizzata.

Quell’economia globale in cui si stanno già muovendo con buoni risultati molte imprese campane. Secondo i dati dell’ultimo report di Banca d’Italia è proprio la Campania una delle due regioni in cui l’export agricolo è cresciuto in maniera più grande nel primo semestre del 2017 (l’altra è la Puglia).

Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni in questo comparto sono cresciute del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, toccando la cifra record di 271 milioni di euro. A guidare la crescita è ancora una volta il settore del lattiero-caseario con la Mozzarella di Bufala Campana sempre più apprezzata in tutto il mondo (+6,9% di export rispetto al 2016 ed esportazioni raddoppiate in dieci anni). Numeri che confermano il trend di crescita dell’export di tutto il comparto agricolo iniziato con il +4% registrato nel 2015 e proseguito senza interruzioni fino all’ultima rilevazione nazionale del 2017.