Caserma Garibaldi, l’Avo Caserta di nuovo a sostegno dei militari: “Saremo attivi anche il 24 e il 31 dicembre”

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Dopo mesi di inattività gli hub vaccinali sono nuovamente a lavoro a pieno ritmo ormai da qualche mese con l’avvio delle terze dosi, i vaccini a prenotazione libera e lo start delle vaccinazioni per i bambini. Importante protagonista la Caserma Ferrari Orsi di via Laviano a Caserta, l’hub vaccinale più grande della provincia che ha da poco festeggiato il traguardo delle 400mila dosi somministrate.

E alla Brigata Garibaldi ritornano anche i volontari dell’AVO, attori pienamente riconosciuti e unanimamente per il sostegno solido, costante e indefesso apportato sin dall’inizio della campagna vaccinale.

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Sta andando molto bene – ci racconta Antonietta Rispoli presidente dell’AVO Caserta – le persone sono ormai sensibilizzate alla terza dose ma soprattutto abbiamo notato che ci sono molti che arrivano per la prima, è un dato molto importante vuol dire che finalmente hanno capito l’importanza di questo vaccino.

Noi siamo una task force costituita da tre AVO associate, l’Avo di Caserta, quella di Santa Maria Capua Vetere e quella di Piedimonte Matese, ognuna con i propri volontari, praticamente 70 80 volontari su due turni. Alla Garibaldi siamo praticamente a casa, quest’anno abbiamo aiutato anche ad addobbare così da far sentire la popolazione accolta al suo arrivo. 

Ora, in previsione dell’affluenza festiva abbiamo stabilito la nostra presenza anche per  il 24 dicembre e il 31 dicembre, siamo impegnati proprio tutto tutta la linea anche nei giorni clou. Siamo in Caserma dalle 9 del mattino alle 20 di sera su due turni, il primo turno termina alle 14 e dalle 14 alle 20 c’è il secondo turno. Come ci dice il generale Quarto siamo sempre sul pezzo e a disposizione dell’utenza”. 

Abbiamo iniziato questa avventura a marzo – continua la presidente –  siamo stati i primi ad arrivare addirittura istruendo e formando gli altri volontari delle altre associazioni giunti dopo sul posto. Siamo stati formati per stare accanto alle persone e non potendo essere presenti nelle corsie per ovvie ragioni di pandemia, ci siamo messi a disposizione a tutto campo”.

Padrone di casa il Generale Massimiliano Quarto, che ha trovato nei volontari Avo, lungo tutto il difficilissimo periodo della campagna vaccinale, un supporto costante e sempre presente. Molti obiettivi raggiunti nella tornata vaccinale lo sono stati anche grazie all’aiuto quotidiano dei volontari che hanno spesso lavorato dalla mattina alla tarda sera a sostegno del personale militare e medico.