Caserta festeggia Sant’Anna, fra specialità enogastronomiche e tarantelle

Caserta festeggia Sant'Anna, fra specialità enogastronomiche e tarantelle
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In questi giorni la città di Caserta sta festeggiando Sant’Anna che, ufficialmente, è la co-patrona della città ma, di fatto, è la santa a cui i casertani sono più devoti. E’ un dato di fatto che la “vecchierella”, come viene affettuosamente chiamata la madre della Madonna, a Caserta sia più amata del patrono “titolare” San Sebastiano.

Ieri sera, dopo Messa Solenne officiata dal Vescovo di Caserta, Mons. Pietro Lagnese, le strade del centro si sono animate alla spicciolata di variegata umanità.

Una leggera brezza ha piacevolmente invitato a visitare gli stand enogastronomici allestiti in Corso Trieste e Piazza Dante, dove c’erano diversi food truck con specialità italiane ed internazionali, e che saranno presenti fino a domenica 30 luglio.

Fra mangiatori di fuoco e tarantelle improvvisate in strada, molte persone hanno trovato così un modo per “staccare” per qualche ora dai problemi e la calura di questi giorni.

Il culmine delle celebrazioni è previsto per domenica 30 luglio, con la celebrazione della Messa Solenne alle ore 6:00, presieduta dal Vescovo di Caserta e con la partecipazione del Sindaco di Caserta, Carlo Marino. Dopo la Messa, ci sarà la tradizionale Solenne Benedizione alla Città da parte del Vescovo. Alle ore 18:00 si terrà la solenne processione con il venerato simulacro di Sant’Anna, durante la quale la figura sacra sarà portata in processione per le vie della città.

Sant’Anna

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Sant’Anna è una figura religiosa venerata dalla tradizione cristiana. Secondo questa tradizione, Sant’Anna era la madre della Vergine Maria e, di conseguenza, la nonna di Gesù Cristo.
Nonostante ciò, è importante notare che Sant’Anna non è menzionata esplicitamente nelle Scritture bibliche. Le informazioni su di lei provengono principalmente da antiche tradizioni e apocrifi, testi religiosi non inclusi nel canone ufficiale della Bibbia.

Secondo le leggende e la tradizione popolare, Sant’Anna sposò un uomo di nome Gioacchino e insieme ebbero una figlia chiamata Maria, che sarebbe poi diventata la madre di Gesù. Sant’Anna è ampiamente considerata come un modello di devozione, fede e maternità.

La festa di Sant’Anna è celebrata il 26 luglio nella tradizione cattolica, mentre nella Chiesa ortodossa orientale è festeggiata il 25 luglio. Essendo la nonna di Gesù, Sant’Anna occupa un ruolo importante nella spiritualità e nella devozione di molte comunità cristiane.