Dopo la sconfitta 4-1 per i rossoblù nella disputa a PORTE CHIUSE con l’Aprilia le considerazioni della società in questo finale di stagione.
Una Casertana irriconoscibile che, dopo essere caduta contro Portici ed Angri, va al tappeto anche in casa dell’Aprilia.
Il DS Degli Esposti: “Involuzione inaccettabile. Squadra apatica. Bagno d’umiltà per trarre il massimo dai Play-off”
Il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti commenta così la sconfitta di Aprilia:“Faccio fatica a dare spiegazione su cosa sia successo alla squadra nell’ultimo mese. Ha subito un’involuzione clamorosa. Vorrei venirne a capo subito.
Penso sia una questione caratteriale. Perché certe sconfitte non si possono attribuire ad aspetti tecnici. Non si può fare assolutamente una partita di calcio con questo carattere e questa voglia sulla soglia dell’inesistenza. Siamo stanchi di fare queste brutte figure in quest’ultimo periodo.
Al di là della posizione in classifica, dobbiamo avere la dignità di combattere ogni domenica. Si può anche perdere, ma c’è modo e modo. E queste sconfitte non sono assolutamente tollerabili”.
“Traditi? Il primo sentito è quello di rabbia. La società ha investito tanto, sono stati commessi evidentemente degli errori, ma non merita queste prestazioni. E’ giusto che ognuno di noi faccia le proprie riflessioni”.
“Siamo la società che ha investito di più sul mercato. Il presidente di recente ha anche espresso la volontà di perseguire il ripescaggio. Quindi non è possibile andare in campo e non dare il massimo.
Bisogna farsi un bagno d’umiltà. Vero che questa squadra ha speso tanto nella rincorsa, ma la vedo svuotata in quello che è il sentimento, l’attaccamento. Non salvo nessuno. Dispiace per il presidente e la tifoseria.
Ci sentiamo umiliati di fronte a certe prestazione. Ma ora il mio compito è trovare una soluzione nel più breve tanto possibile per cercare di trarre il massimo da questi play-off. Dobbiamo tirare fuori tutto quello abbiamo in queste gara finali, poi ci sarà modo e tempo per fare delle valutazioni.
Ma fino a che siamo in ballo per raggiungere la meta desiderata, dobbiamo avere quella forza per lottare che ad oggi risulta smarrita. Siamo una squadra apatica, brutta da vedere, senza fervore. In campo vanno i calciatori e loro devono darci una risposta immediata”.