Una Casertana mai in partita cede di schianto davanti al Catania, che regola i falchetti di Federico Guidi con un secco 3-0. Non c’è stata mai partita tra i padroni di casa e la formazione rossoblù che ha subito, per tutto l’arco della gara, il ritmo di Izco e compagni. Un buon allenamento per la squadra di Baldini, in vista dei playoff e soprattutto nell’attesa di capire se sarà accettato il ricorso per vedersi restituire anche i due punti di penalizzazione. Una brutta battuta d’arresto per la Casertana, a cui probabilmente ormai mancano le motivazioni, costretta a subire la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Alla fine decidono le reti di Calapai e Reginaldo nel primo tempo, mentre nella ripresa rende ancora più amaro il ko la rete di Giosa.
Possibilità di blindare i playoff a centottanta minuti per la Casertana di Federico Guidi, di scena all’Angelo Massimino di Catania. La sconfitta di sette giorni fa, nel derby, contro la Juve Stabia, almeno in termini di classifica, è stata mitigata dal fatto che le dirette concorrenti, Viterbese e Monopoli, non ne hanno approfittato e i falchetti continuano a mantenere quattro punti di vantaggio da gestire nelle ultime due gare. Dall’altra parte il Catania, uscito male dallo scontro diretto con il Catanzaro, che ha interrotto una serie di quattro vittorie consecutive, attende l’esito del ricorso per riottenere i due punti di penalizzazione, e prova a dare l’assalto al quarto posto occupato dal Bari.
Guidi, ritrova, dopo che hanno scontato i rispettivi turni di squalifica, Avella, Haziosmanovic e Del Grosso, tutti e tre in campo dal primo minuto, mentre le novità più importanti riguardano la linea mediana dove Bordin prende il posto di Santoro e soprattutto Castaldo, schierato nell’undici titolare con Cuppone e Longo, che prende il posto di Rosso costretto, per problemi muscolari a lasciare il posto al compagno, a completare il trio offensivo. In casa Catania invece Calapai, Silvestri, Giosa e Pinto compongono la linea difensiva, Izco, Maldonado e Wellbeck compongono il terzetto di centrocampo mentre Dall’Oglio agisce a supporto di Reginaldo e Golfo.
Gara che parte a ritmi lenti, anche se il primo squillo dell’incontro è di marca Catania: 5’ Golfo è bravo a ricevere palla sulla trequarti, si accentra e calcia ma il suo diagonale, contrato da Ciriello termina in calcio d’angolo. Al 10’ il Catania passa in vantaggio: tiro cross, apparentemente innocuo di Calapai lasciato libero di crossare da Del Grosso, e palla che beffa Avella, colpevolmente in ritardo, sul primo palo. Al 18’ violentissimo scontro a metà campo tra Izzillo e Wellbeck, con il centrocampista rossoblù che ha la peggio, ed è costretto a lasciare il campo a Matese. Infortunio grave per l’ex Juve Stabia e Pisa che lascia il campo in barella. Casertana in palese difficoltà in questa prima parte di gara e Catania, al 25’ ancora una volta pericoloso, con Maldonado che si mette in proprio e lascia partire un tiro dal limite che sibila il palo e termina a lato. Al 28’ la Casertana si fa vedere dalle parti di Martinez: cross lungo dalla destra di Hadziosmanvic e Castaldo anticipato dal difensore al momento della battuta a rete. Al 35’ il Catania trova il raddoppio: azione manovrata sulla corsia di sinistra e sfera che arriva a Reginaldo, che appena entrato in area lascia partire un diagonale su cui Avella non può opporsi. Padroni di casa che giocano sul velluto e al 44’ si rendono ancora una volta pericolosi dalle parti di Avella: Reginaldo pesca sulla corsa Calapai che cerca l’assist al centro per Golfo che è anticipato da Carillo al momento della conclusione. È l’ultima occasione di un primo tempo in cui i padroni di casa vanno meritatamente al riposo sul doppio vantaggio contro una Casertana abulica e mai pericolosa dalle parti di Martinez.
Senza cambi le due squadre che ritornano in campo dopo l’intervallo, con la Casertana costretta a risalire la china dopo il doppio svantaggio maturato nella prima frazione di gioco. Al 53’ ancora Catania pericoloso: punizione dal limite di Maldonado e palla che si stampa sul palo con Avella fermo e impossibilitato ad intervenire. Al 57’ è Reginaldo, imbeccato da Wellbeck, a sprecare da buona posizione la possibilità di portare a tre le reti dei padroni di casa, calcio alto da buona posizione. Al 62’ la Casertana si fa vedere dalle parti di Martinez, con una conclusione dalla lunga distanza di Longo, su cui il portiere catanese si oppone con grande difficoltà. Al 75’ il Catania cala il tris: angolo battuto da Dall’Oglio e di testa Giosa è il lesto di tutti a colpire di testa e battere Avella. Di fatto la gara termina qui: la girandola di sostituzioni non cambia il risultato. Festeggia il Catania, esce a capo chino la Casertana alla quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate che stanno termine questa stagione ai falchetti in modo inglorioso.
CATANIA (4-3-1-2): Martinez; Calapai, Silvestri, Giosa, Pinto (85’ Zanchi); Izco (66’ Rosaia), Maldonado, Wellbeck (85’ Vrikkis); Dall’Oglio;, Reginaldo (78’ Manneh), Golfo (78’ Albertini). A disp. Santurro, Borriello, Sales, Claiton, Volpe, Piccolo. All. Baldini
CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Ciriello, Carillo (71’ Buschiazzo), Del Grosso (77’ Rillo); Izzillo (20’ Matese), Bordin (71’ Santoro), Icardi; Cuppone, Castaldo (77’ Varesanovic), Longo. A disp. Zivkovic, Polito, De Vivo, De Lucia, De Sarlo, Turchetta. All. Guidi
Arbitro: Nicolò Marini di Trieste
Assistenti: Mattia Bortolomucci di Ciampino e Giuseppe Centrone di Molfetta
Quarto Ufficiale: Francesco Cosso di Reggio Calabria
Reti: 10’ Calapai (CT), 35’ Reginaldo (CT), 75’ Giosa (CT)
Ammoniti: 38’ Matese (CE), 47’ Giosa (CT), 63’ Bordin (CE)
Espulsi:
Recupero: 1T 2; 2T 3′