Città di Caserta: utilizzare il Teatro Parravano come sala cinematografica, arriva l’emendamento

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Il Comunale potrebbe diventare cinema 24 sere all’anno

L’assenza di un cinema in una città capoluogo di provincia come Caserta continua a far discutere e a suscitare serrate polemiche, ma soprattutto induce alla ricerca di possibili soluzioni.

Qualche giorno fa la presentazione di una mozione del consigliere comunale Maurizio Del Rosso ha chiesto l’intervento dell’amministrazione per favorire l’apertura di una sala cinematografica in città

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La riapertura di un Cinema in città potrebbe giovare positivamente alla ripresa dell’economia locale considerato altresì che è compito dell’Amministrazione favorire la promozione culturale della nostra città ed ampliare l’offerta dei servizi, ha dichiarato Del Rosso.

Ciò premesso e tenuto conto delle numerose lamentele pervenute, chiediamo al Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta per quanto di competenza, di porre in essere ogni atto amministrativo utile a favorire la realizzazione, da parte di privati, di cinema, anche di piccole dimensioni, magari attraverso un’ importante esenzione fiscale e tributaria o aiuti a chi già possiede strutture obsolete”.

Alla mozione segue ora un emendamento, Caserta Decide lo ha presentato per rendere il Teatro Parravano cinema per 24 sere all’anno!

In merito alla mozione che andrà in discussione il 15 marzo in Consiglio comunale, abbiamo deciso di presentare un emendamento per iniziare un percorso di ripristino delle sale cinematografiche a Caserta. Chiederemo infatti che la Giunta si impegni a far utilizzare ad Enti del terzo settore, individuati tramite bando e in maniera gratuita, il Teatro comunale Parravano per almeno 24 serate all’anno, dando finalmente la possibilità alla nostra città di avere un cinema.

Siamo rimasti fermamente colpiti dalla chiusura del Duel e del Big. Caserta è una città che ha un grande potenziale culturale e conosce già un importante fermento: esistono molte associazioni teatrali, cinefile, e artistiche in senso più ampio, che si impegnano da anni sul territorio. È arrivato il momento che queste realtà vengano sostenute concretamente dall’Amministrazione, cominciando a dedicargli spazi idonei tra quelli disponibili in città, partendo dal teatro comunale”.