Sabato al Teatro Ariston di Sanremo, Claudio Baglioni ha ritirato il Premio Tenco 2022, un riconoscimento che dal 1974 viene assegnato alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore a livello mondiale; per lui questo premio è una consacrazione, poiché per arrivare a questo traguardo c’è stata una lunga marcia di avvicinamento per quella che rappresenta una gratificazione prestigiosa.
Un marcia la sua durata più di mezzo secolo, costellata da grandi successi che hanno fatto ballare, cantare, emozionare e lui che ha ancora tanto da dare al suo pubblico non ha alcuna intenzione di abbandonare le scene, tanto che è ai nastri di partenza con ben settantadue appuntamenti nei maggiori teatri italiani il tour “Dodici note bis” che con nostro immenso orgoglio inizierà proprio con due tappe campane, il 6 novembre nella nostra bella Caserta al Teatro Comunale Costantino Parravano e il 7 novembre a Napoli nello storico Teatro San Carlo.
La grandezza di questo Signore della musica italiana, una vera e propria icona che fa parte della nostra storia la si legge anche nella motivazione data per l’ assegnazione del Premio Tenco “Claudio Baglioni sin dalla fine degli anni Sessanta ricerca attraverso la canzone quell’attimo di eterno che tramite l’arte sappia descrivere la vita, per battere il tempo a tempo di musica”.
E lui nella nostra vita è stato assoluto protagonista accompagnando i nostri momenti felici ma anche quelli bui, d’altronde chi non ha mai dedicato al proprio figlio “Avrai”? Chi non ha mai creato un’atmosfera romantica con “E tu”? Chi non ha versato lacrime e ripensato ad un amore finito con “Mille giorni di te e di me?” Chi in un momento difficile non ha utilizzato come canzone motivazionale “Strada facendo”? Chi non ha mai ballato un lento stretti stretti con il sottofondo di “Questo piccolo grande amore?”.
Potremmo continuare all’infinito tanti sono i successi che hanno costellato la sua carriera, per cui non ci resta che attendere per riascoltarli tutti, la ripresa del tour nei teatri che avrà al centro solo voce, pianoforte ed altri strumenti di accompagnamento; d’altra parte quando si ha talento non si ha bisogno di effetti speciali ma a rendere tutto magico sarà semplicemente la musica.