CLP Trasporto pubblico Caserta e Provincia, riunione dei sindacati di categoria presso la Prefettura di Napoli

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Il giorno 22 marzo 2021 la Prefettura di Napoli ha convocato un incontro, con modalità da remoto, al quale hanno preso parte rappresentanti dalle organizzazioni sindacali Faisa Cisal – Filt Cgil   Uiltrasporti – UGL – Confail – USB – Fit Cisl e gli Amministratori Straordinari di CLP S.p.A. La riunione e stata presieduta dal Viceprefetto Aggiunto Dario Annunziata.

La convocazione è scaturita da diverse richieste, da parte delle 00.SS., di attivazione della procedura di conciliazione ai sensi della L. 146/90 al fine di esaminare una sere di presunte problematiche irrisolte e, in particolare, la riduzione del 50 % del Servizio di Trasporto Pubblico effettuato dalla stessa azienda.

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In apertura del confronto, il Viceprefetto Aggiunto ha invitato i rappresentanti delle OO.SS ad esporre le ragioni della richiesta, evidenziando come non  è oggetto del tavolo odierno la decisione della Prefettura di stabilire come ultima data dell’amministrazione straordinaria dell’azienda quella del 31 agosto, le cui motivazioni alla base della scelta sono gia state ampiamente esposte in occasione dell’ incontro in Prefettura del 27 gennaio scorso.

Le 00. SS. hanno manifestato un malcontento generale tra i lavoratori dell’azienda, dovuto alla decisione della CLP di procedere alla riduzione dei servizi in misura del 50%, con la conseguente applicazione degli ammortizzatori sociali. Tale decisione a stata formalizzata reel confronto con esito negativo del 17 marzo 2021 con it consulente della società, prof. Perulli, del quale incontro non si è ancora perfezionato il verbale.

I rappresentanti  dell’organizzazione  sindacale  hanno  rappresentato  che  la  decisione  di  utilizzare  gli ammortizzatori sociali, senza integrazione salariale e anticipazione, e la prevista riduzione del servizio impattano negativamente sui lavoratori e sugli utenti dei servizi, contrariamente, tra l’altro, agli impegni assunti in Prefettura in occasione dell’incontro del 27 gennaio.

La parte sindacale ha evidenziato, altresì, che risultano problemi di inquadramento contrattuale di taluni lavoratori. L’azienda, nell’evidenziare she non e possibile, per gli amministratori straordinari, non tenor conto della data di ultimazione del mandato, fissata al 31 agosto, it cui dato impone di non procedere con talune scene aziendali di lungo respiro (quali ad esempio, il meccanismo dell’anticipazione), ha evidenziato che l’attuale
fase emergenziale, dovuta alla diffusione pandemica, ha determinato la necessità di rimodulare talune attività.

Ha anche rappresentato she la normative impone di non superare il tasso di riempimento del 50 %, pur  coprendo, l’azienda,  l’intero chilometraggio  attualmente  affidato  dalla  Regione  Campania. L’amministrazione straordinaria ha, altresì, evidenziato si sono ridotte le esigenze del trasporto, a causa, tra gli altri fattori, della chiusura delle scuole e del conseguente venir meno della necessita del trasporto scolastico e accademico,  con il corollario  che alcuni operatori di esercizi, attualmente, non stanno lavorando.

Oltre a questo dato, si aggiunge il fatto che è venuta meno l’esigenza lavorativa di tutto il settore di attività che riguarda i rapporti con l’utenza. Infine, l’azienda ha chiarito che non si registrano anomalie relativamente all’inquadramento contrattuale, almeno per il settore di attività attualmente gestito dall’amministrazione straordinaria.

La Prefettura ha evidenziato the l’attuale procedura di conciliazione e disciplinata dall’art. 2, comma 2, della Legge 146/1990, recante le norm e sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, per cui l’attuale tavola conciliativa riguarda esclusivamente l’attività di CLP relativa alto svolgimento di un servizio public essenziale, cosi come individuato   dall’art. 1, comma 1, della  predetta Legge   n.14611990, attualmente  garantita dall’amministrazione straordinaria dell’impresa ex art. 32 del decreto legge 90/2014 e ss.mm.ii.

Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato di intendere la CLP come unico soggetto, senza distinguere due ipotesi e hanno concordato sulla volontà di chiudere la procedura, unitariamente intesa, con esito negativo.

Faisa Cisal – Filt Cgil – Uiltraspotti – UGL – Confail  USB – Fit Cisl