Nuovo Codice della Strada, le novità approvate dal Consiglio dei Ministri

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva il pacchetto di novità previste nel Codice della Strada attraverso il disegno di legge denominato “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada“: il testo è stato esaminato dalla Conferenza unificata, che ha espresso il parere favorevole e proposto una serie di modifiche al testo già vagliato a giugno 2023.

Tra le principali misure ci sono una stretta sugli autovelox illegittimi e l’inasprimento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità e per chi usa il cellulare alla guida in maniera recidiva. «Tolleranza zero», assicura il vicepremier e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, per chi si mette al volante dopo aver bevuto o ha assunto stupefacenti. E poi novità su monopattini, piste ciclabili e neopatentati.

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Adesso manca solo un passaggio: il decreto approderà in aula a ottobre, fa sapere il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

In breve le principali novità contenute nel pacchetto approvato dal Governo:

Guida con il cellulare

Chi verrà sorpreso a guidare utilizzando un telefono, per chiamate o messaggi, verrà punito con una sospensione breve della patente di guida da 7 a 20 giorni a seconda dei punti rimasti sul permesso di guida: 7 giorni di sospensione se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni di sospensione da 1 a 9 punti, che raddoppiano salendo a 14 e 30 giorni nel caso il conducente sia responsabile di un incidente stradale.

La decurtazione dei punti dalla patente sarà di 8 punti nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione in caso di recidiva nel biennio.

Inoltre, la multa sarà più salata: la sanzione pecuniaria passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1697 euro. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi già prevista dal codice in vigore, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro.

“Sull’utilizzo del cellulare alla guida – ha commentato Salvini – non ci sarà solo la decurtazione dei punti dalla patente, ma anche la sospensione, visto che il 15% degli incidenti è figlio della distrazione dovuta alle chat e ai WhatsApp”.

Autovelox

Nell’ottica di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento. Le procedure di approvazione dei sistemi di rilevazione della velocità saranno equiparate a quelle di omologazione. Nelle prossime settimane verrà stabilito un regolamento per uniformare le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità.

I dispositivi per il rilevamento automatico delle violazioni ne potranno accertare contemporaneamente due o anche più. Sulle autostrade e strade extraurbane principali, le forze dell’ordine potranno accertare alcune violazioni particolarmente pericolose usando le normali telecamere e la relativa documentazione fotografica o filmata.

“Via gli impianti mangiasoldi, meno burocrazia, utilizzo solo di strumenti certificati tutelando i cittadini da multe pazze” questi, in sintesi, gli intenti del governo.

Guida sotto l’effetto di alcol

Per chi guida in stato di ebbrezza è prevista la sospensione della patente fino a tre anni, la revoca a vita per chi commette reati gravi al volante. Le nuove regole prevedono tolleranza zero per chi è già stato condannato per guida in stato di ebbrezza: a costoro sarà imposto il divieto di assumere alcolici prima di mettersi al volante e potranno, dunque, guidare solo con tasso alcolemico di 0 g/l. Il divieto di guidare con tasso fino a 0,5 g/l varrà per due o tre anni a seconda dei casi e si potrà condurre un veicolo sole se su questo sarà installato a proprie spese il sistema Alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. A tal riguardo, il ministero dei trasporti pubblicherà prossimamente delle regolamentazioni.

Guida sotto l’effetto di stupefacenti

A prescindere dallo stato di alterazione psicofisica, guidare dopo aver assunto droghe sarà punibile con il ritiro della patente. Quando gli agenti delle forze dell’ordine avranno fondato motivo di ritenere che un conducente abbia assunto stupefacenti, potranno effettuare un prelievo di saliva per accertare l’utilizzo di sostanze vietate. In caso di esito positivo degli accertamenti preliminari, potranno ritirare la patente in attesa degli esami effettuati in laboratorio e successivamente imporre un divieto a un nuovo conseguimento del titolo di guida per tre anni.

Eccesso di velocità

Il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h comporterà, in alcuni casi, la mini-sospensione della patente. Lo schema prevede la decurtazione dei punti per i conducenti con più di 20 punti disponibili, che andrà ad aggiungersi alla sospensione della patente di guida per 7 giorni per chi ha dai 10 ai 19 punti e per 15 giorni per chi ha da 1 a 9 punti, con la durata che raddoppierà in caso si causi un incidente.
Su richiesta dei Sindaci la sanzione amministrativa pecuniaria verrà elevata fino a 1.084 euro

La mini-sospensione della patente si applicherà con la stessa logica anche per altre infrazioni quali il mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso, la circolazione contromano, il mancato rispetto della precedenza, il sorpasso a destra e per il mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono.

Safety car

In caso di incidente, le volanti della Polizia Stradale e delle forze dell’ordine potranno rallentare il traffico e fruire da deterrente per ulteriori incidenti facendo da Safety Car per il traffico veicolare in maniera analoga a quanto accade nelle cose automobilistiche. Tale pratica è già utilizzata su alcuni tratti autostradali italiani.

ZTL

Le zone a traffico limitato dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso. L’intenzione del governo è porre un freno “a eccessive limitazione dannose e poco chiare. Ai sindaci il compito di proporre soluzione equilibrate che tutelino ambiente, libertà di circolazione e lavoro”.

All’uscita, il guidatore che è entrato nella zona a traffico limitato nel momento in cui non era in vigore il divieto non sarà più sanzionato. Inoltre, è prevista anche una tolleranza del 10% nelle aree in cui è previsto un tempo massimo di permanenza.

Nuovi limiti per i neopatentati

Il governo ha innalzato da uno a tre anni il limite entro cui i neopatentati non potranno guidare le auto più potenti, indipendentemente dalla cilindrata. Si tratta delle automobili con motore termico con potenza specifica superiore a 55 kW (75 CV) per tonnellata e/o con potenza massima pari o superiore a 70 kW (95 CV).
Nel caso delle vetture  ibride o elettriche, la potenza specifica sale a 65 kW (88 CV) per tonnellata.

Per i neopatentati e per i giovani fino a 21 anni, si stabilisce il divieto assoluto di guida in caso di assunzione di bevande alcoliche. Inoltre, un minorenne che guida senza patente e ubriaco o drogato, non potrà conseguire il titolo di guida fino al compimento dei 24 anni.

Monopattini elettrici

Per circolare tutti i monopattini dovranno avere una targa e un’assicurazione e, a prescindere dall’età, il conducente dovrà indossare obbligatoriamente un casco omologato. Per chi circola senza assicurazione sono previste sanzioni da 100 a 400 euro.

Diventeranno obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno: chi verrà sorpreso senza sarà multato con una sanzione da 200 a 800 euro.
Saranno introdotti l’obbligo di freni su entrambe le ruote e sanzioni anche per chi trucca il motore potenziandolo o per contraffazione dei dati del proprietario.
Modificate anche alcune norme di comportamento: divieto assoluto di circolazione contromano e sulle strade con limite superiore a 50 km/h.

Per i monopattini in sharing, il gestore del servizio dovrà installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree cittadine in cui ne è consentita la circolazione.

Inoltre, il nuovo codice della strada prevede un “divieto di sosta selvaggia e sui marciapiedi”.

Ciclisti

Non solo monopattini: verranno modificate le regole che disciplinano le “caratteristiche tecniche e la modalità di circolazione di bicilette, biciclette a pedalata assistita, cicli a propulsione e monopattini a propulsione prevalentemente elettrica“.

Inoltre, saranno stabilite nuove norme per la circolazione di “veicoli atipici” per la maggiore tutela degli utenti deboli della strada.

La Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili.

Posti per disabili e divieti di sosta

Il nuovo Codice prevede un aumento delle sanzioni pecuniarie in caso di sosta abusiva nei posti dedicati ai disabili: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote si passa da una “forchetta” di 80-328 euro a 165-660 euro, mentre per i restanti veicoli si sale da 165-660 euro a 330-990 euro.

Saranno elevate multe più pesanti anche a chi parcheggia nelle corsie riservate alla fermata di autobus e altri mezzi di trasporto pubblico locale: le sanzioni salgono da 41-168 euro per le due ruote e da 87-334 a 165-660 euro per gli altri veicoli.

Accertamento da remoto

Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto violazioni quali l’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; la violazione del divieto di fermata e di sosta, nei soli casi in cui siano occupati senza averne titolo gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.