Concerto per la fratellanza

Sergio Prozzo , Silvana Lucibello e Franco Natale
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Uniti musicalmente nella solidarietà e nella fratellanza: così venerdì sera nella Basilica del Salvatore a San Salvatore Telesino si sono ritrovati numerosi appassionati di musica per ascoltare un Ensemble originale ed accattivante e cioè un duo mandolinistico accompagnato da un flauto dolce: Franco Natale, Sergio Prozzo e Silvana Lucibello.

Il Trio ha presentato un programma articolato tra brani di musica classica e musica moderna, invitando anche il pubblico a partecipare cantando alla fine: mandolino, mandola, chitarra e flauto dolce hanno diffuso tra le mura della bellissima basilica note ed emozioni uniche, dolci, pregnanti, virtuosistiche, come solo lo strumento a plettro e le evanescenze dei fiati possono fare.

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I due mandolinisti, diplomatisi al Conservatorio di Benevento, sono molto attivi nell’esecuzione di concerti sul territorio e nello stesso Conservatorio, dove studia anche Silvana Lucibello, flautista componente anche di altri Ensemble, la quale partecipa col duo ad eventi musicali di spessore.

Interessanti si sono rivelati gli adattamenti per mandolino e seconda voce del flauto dolce trascritti da Franco Natale, così come le esecuzioni a tre voci dei brani cantati e del “Canone” di Pachelbel.

Le sonorità vellutate del flauto e quelle cristalline del pizzicato degli strumenti cinquecenteschi hanno creato un particolare tessuto melodico degno di apprezzamento: divertenti i trilli mandolino-mandola e flauto dolce-mandolino, morbidi gli accordi della chitarra come substrato alla Ninna nanna di Trilussa, letta ed interpretata molto bene da Silvana Lucibello.

Da Haendel a Falconieri, Pachelbel e Barbella per arrivare alla “Ninna nanna della guerra” e “We are the world“, da Ennio Morricone con il “Gabriel’s Oboe” a Fabrizio De Andrè con “La guerra di Piero“.

Il tema della serata è stato andare “oltre” le guerre, le divisioni, le violenze adottando il credo dell’unione di spiriti, unione di intenti, ricerca di quell’amore fraterno e condiviso che deve guidare le nostre vite, sempre.

Sulle note del “La guerra di Piero” il numeroso pubblico ha accompagnato la voce di Franco Natale, appassionato interprete del cantautore genovese, di cui è stato eseguito il bis, mentre “La vita è bella” ha chiuso la serata con la grande e potente speranza che tutti gli esseri umani, di ogni Paese e credo politico o religioso, possano cedere nella pace e non nella guerra, distruttiva ed alienante in ogni epoca storica.