Salotto musicale monastico tra Roma e Napoli nell’età delle Rivoluzioni

Raffaele Bove
Raffaele Bove
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Dopo la breve pausa di Ferragosto, riprendono gli eventi de “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”, 30ma edizione con il concerto Salotto musicale monastico tra Roma e Napoli nell’età delle Rivoluzioni previsto per domenica 27 agosto 2023, ore 19.30 a Santa Maria Capua Vetere (CE), nella cappellaCongrega della Redenzione sotto il titolo della morte del Duomo.

Partecipazione gratuita.

Ad eseguire saranno:
Laura Di Giugno soprano
Raffaele Bove chitarra
Pietro Di Lorenzo clavicembalo

Programma

Giuseppe De Ferrariis (seconda metà sec. XVIII)
Tirsi non giova barcarola per voce e chitarra Montecassino, 2-A-3/5

Giuseppe Millico (Terlizzi, 1737 – Napoli, 1802)
Veh com’è bello il mare per soprano, chitarra e cembalo Montecassino, 4-A-10/6 a-f

Johann Gottlieb Naumann (Blasewitz, 1741 – Dresden, 1801)
Rondò Ah se perdo, da Briseide, per soprano e cembalo Napoli, 1785

Giuseppe Nicolini (Piacenza, 1762 – ivi, 1842)
Confuso smarrito arietta V dedicata a Milady Hamilton New Haven, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library

Nicola Signorile (attivo Napoli 1780 circa – 1820 circa)
Ogni felice amante arietta per soprano e chitarra New Haven, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library

Domenico Cimarosa (Aversa, 1749 – Venezia, 1801)
Ah tornar la bella aurora da La vergine del sole, San Pietroburgo, 1788

Pietro Delicati (noto 1797 – 1820 circa)
Canzoncina con accompagnamento di pianoforte o chitarra Roma, 1797

Federico Moretti y Cascone (Napoli, 1769 – Madrid, 1839)
El amor y el amistad per soprano, chitarra o fortepiano, Napoli, 1815

Mauro Giuliani (Bisceglie, 1781 – Napoli, 1829)
Ad altro laccio, da 6 ariette op. 95, Wien, 1819

Pietro Terziani (Roma, 1763 – Roma, 1831)
Nice infedele per chitarra, soprano e cembalo 12 canzonette, Roma, Bibl. Accademia Filarmonica Romana, 1.D.7.VI.1

Giovanni Paisiello (Taranto, 1740 – Napoli, 1816)
La Rachelina molinarina cavatina da La molinara, Napoli, 1788

Laura Di Giugno

Il concerto si avvale della collaborazione logistica della Congrega della Redenzione sotto il titolo della morte.

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In apertura del concerto si terrà una breve visita guidata alla cappella in cui spicca uno splendido dipinto di Francesco De Mura.

Il concerto offre un viaggio gradevole e leggero ma rigoroso (per attenzione musicologica) in un possibile salotto musicale tra 1780 e 1820 circa a Roma e Napoli, quindi dall’Antico Regime, attraverso le rivoluzioni e l’epoca napoleonica fino alla Restaurazione. La prospettiva sarà a metà strada, a Montecassino posta nel Regno di Napoli ma abbazia direttamente soggetta al papa. A Montecassino, furono raccolte e oggi sono ancora conservate parte delle musiche proposte. Molti sono gli inediti, pienamente capaci di rappresentare l’epoca, sebbene riferite a compositori poco noti o del tutto sconosciuti (De Ferraris, Millico, Signorile, Moretti, Terziani, Neumann) con qualche celebrità (Paisiello, Cimarosa). Lo sguardo di tutti i brani è al melodramma ma con occhio consapevole delle potenzialità espressive del salotto rispetto al teatro.