Oggi come oggi, avere una valida e solida educazione finanziaria è fondamentale. Ma per acquisirla non basta certamente leggere un tutorial: la competenza si acquisisce conoscendo e introducendo abilità e atteggiamenti. L’universo della finanza è spesso vario e variegato: in questo contesto spesso frammentario, i consulenti finanziari occupano un ruolo di assoluta centralità. E la loro è una funzione necessaria in situazioni in cui occorre saper agire in modo dettagliato e col polso fermo. Oggi come oggi, spiegano gli esperti di “Moneyfarm” all’interno di una articolo sulla consulenza finanziaria indipendente, per chi è a digiuno di educazione finanziaria, è fondamentale sempre più circondarsi di questi autentici esperti della finanza, un supporto per i clienti, un punto in più e non in meno che, grazie alle più recenti normative attuate in materia, assicurano lo svolgimento di un lavoro serio, trasparente e garantito.
Il consulente finanziario è l’ausilio ideale per ogni cliente, a cominciare dal fatto che dà il suo fondamentale contributo sugli obiettivi di investimento e permette una più precisa panoramica su tutti quei fattori, come dire, di contorno: i rischi, soprattutto, che sono all’ordine del giorno per chi opera in contesti di finanza. Ma non solo, perché il consulente è la persona più qualificata per offrire un prodotto fatto, letteralmente, su misura per il cliente e le sue esigenze. Grazie al supporto di queste figure è sempre più semplice accedere ad una ampia scelta di prodotti finanziari, spesse volte sconosciuti ai non addetti ai lavori: immediatamente questi garantiscono protezione, tutela e piena affidabilità.
“Un investitore deve imparare a superare due grandi difficoltà: la poca conoscenza in campo finanziario e la comprensione dei meccanismi che spingono verso certe decisioni piuttosto che altre. Dunque, con l’aiuto del consulente finanziario è possibile superare questi ostacoli, soprattutto quello di adattare la scelta della decisione migliore al proprio profilo psicologico”, si legge ancora sul sito di Moneyfarm.
Una branca della finanzia, la finanza comportamentale, ha definito tecnicamente le distorsioni che spingono l’uomo a non compiere una scelta del tutto razionale con il concetto di “bias”: il consulente finanziario aiuta l’individuo a selezionare tra tutte le decisioni più importanti, normalizzando per mestiere, i parametri che tenderebbero ad allontanare l’investitore dalla strategia vincente.
Ma quanto costa affidarsi ad un consulente finanziario? Anzitutto si tratta di un mondo in perenne metamorfosi ed in continua evoluzione, anche grazie al supporto delle nuove tecnologie che, spesso, diventano nuove realtà, come i robo-advisor, veri e propri consulenti finanziari digitali, massima espressione, forse, di efficienza e precisione tecnologica. Più in generale i costi di una consulenza sono accessibili a tutti. Ma prima ancora che il costo è necessario premurarsi di scegliere un profilo professionale e completo per ogni servizio e quindi, preventivamente, va considerato se si va incontro ad una assistenza giusta ed adeguata, se è assicurato il pieno e costante monitoraggio dello stato di investimento. E infine il discorso sui costi.
Un esperto entra in gioco anche e soprattutto in base alla tipologia di prodotto, per cui è necessario o meno. Ma contano anche altri fattori: la conoscenza, l’affidabilità, l’approccio, anche l’empatia e la razionalità sugli investimenti. In ottica “risparmio”, considerando l’aspetto degli investimenti, è meglio dunque affidarsi sempre a figure esperte, al di là dei propri pensieri e delle proprie emozioni, che spesso, si sa, condizionano più del dovuto l’investimento.