Creare un logo sembra facile. In effetti, oggi abbiamo tantissimi strumenti che rendono possibile disegnare un logo facilmente. Ma ricordatevi: chiunque può imparare come creare un logo tecnicamente, ma farlo non richiede solo l’utilizzo di uno strumento, esattamente come per fare una torta non ci vuole solo un forno! E noi siamo qui per dare sette “dritte” per progettare un buon logo.
1 – Cercare una buona idea con un doppio significato
Tutti i siti di creazione di loghi online funzionano in modo simile: all’inizio fanno delle domande sul tipo della tua attività, e ti restituiscono una serie di bozze che puoi usare per iniziare a lavorare sul tuo logo. Sì, perché ben raramente saranno perfette.
E i loghi migliori – che aggiungono un po’ di “pepe” al design, e che si fanno ricordare per questo – spesso nascono da un’interpretazione creativa di una forma, un nome, uno spazio.
Per esempio, la compagnia online Prima Assicurazione ha un logo molto semplice, che però riporta un doppio significato: la “i” al suo interno è infatti sostituita da un “1” – quindi si verifica quel gioco di vedo-non-vedo che cattura la nostra attenzione e rende memorabile il logo.
Anche in questa epoca di comunicazione digitale, un logo ben disegnato può quindi ottenere un effetto distintivo che rende il vostro progetto unico e degno di nota.
2 – Lavorate sul colore
Il colore è fondamentale, e non deve piacere a voi, ma al vostro pubblico! Inoltre, certi colori hanno significati tradizionali collegati a certe emozioni o ambienti lavorativi: per esempio, il verde alle attività ambientali ed ecologiche, il blu a quelle tecniche e finanziarie, e così via.
Ricordate che non dovete usare troppi colori in un logo: la cosa migliore è usare un colore dominante, uno di “accento” e completarlo poi con colori neutri come il bianco, il grigio e il nero. Un buon logo deve funzionare bene sia a colori, sia in bianco e nero – quindi sinceratevi che lo faccia.
3 – Evitate le mode
Anche nella grafica ci sono delle mode, un po’ come nei vestiti. Qualche anni fa, andavano di moda i logo “ombreggiati” che lasciavano una specie di ombra nella parte inferiore. Se usate un approccio simile, si vedrà che il logo che avete disegnato appartiene a una certa epoca passata, e questo da’ l’impressione di un’azienda che vive nel passato.
Se evitate questi cliché, è sicuramente meglio, dato che eviterete di dover rifare il logo tra qualche anno per renderlo più attuale.
4 – Fatelo semplice
Per funzionare bene, un logo deve essere semplice. Più elementi ci metterete dentro, più le persone faranno fatica a capire dove devono guardare, ed entreranno in confusione. Provate a pensare alle aziende sportive: i loghi più semplici ed efficaci sono quello di Nike (il famoso Swoosh) e quello di Adidas (le tre barre inclinate).
Di fronte a questi due logo, tutti comprendono immediatamente di chi si sta parlando, senza bisogno di aggiungere nulla. Se ci pensate, non c’è neanche bisogno del nome dell’azienda.
5 – Tutti amano i caratteri particolari
Un carattere particolare utilizzato in un logo può davvero fare la differenza con tutti gli altri, soprattutto se è personalizzato per quell’azienda specifica. Certo, non è così semplice disegnare il lettering del logo Coca Cola se non siete dei grafici di professione, ma questo rappresenta un buon esempio di quanto un simile logo possa diventare riconoscibile – e unico nel tempo.
Il bello di questi programmi di creazione di loghi è che potrete editare i vostri progetti per sempre, quindi provare a utilizzare caratteri diversi finché non ne trovate uno che fa davvero al caso vostro.
6 – Utilizzate gli spazi negativi
Esattamente come il doppio significato, lo spazio negativo sfrutta una doppia interpretazione di un elemento ritagliato in un altro. Uno degli esempi più famosi è il logo Fedex: se guardate attentamente, troverete che nel lettering è stata ricavata una freccia, e la si nota quasi solamente dopo che qualcuno vi ha detto di cercarla!
L’utilizzo dello spazio negativo è subdolo, ma molto potente nella creazione di un logo memorabile. Provate a pensarci: secondo noi troverete molti altri esempi molto famosi.
7 – Imparate a usare il movimento
Anche il movimento e la direzione verso cui gli elementi di un logo muovono ha un significato importante, e nel nostro mondo occidentale, il futuro sta in alto e a destra.
Questo dipende da come siamo abituati a scrivere, e dal fatto che una cosa che sta in alto è in genere più importante di una che sta in basso. Anche la “postura” degli elementi ha una sua importanza: per esempio, l’uccellino di Twitter all’inizio era statico, appollaiato su un ramo, mentre nelle versioni riviste del logo ha preso il volo.
Ci sarebbe ancora da dire molto su come progettare un buon logo, ma questi sette buoni consigli rappresentano un buon inizio: l’importante è continuare a sperimentare, senza avere troppe paure di fare un errore. In fondo, si può sempre ricominciare da capo, e questo è il bello di vivere nel 2022.