L’annuncio ieri giovedì 3 novembre: è stata inviata ai Direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere una direttiva a firma del Presidente Vincenzo De Luca, con la quale si fa obbligo di definire l’impiego del personale sanitario non vaccinato contro il virus Sars-Covid19 – in concomitanza con la disposta reintegra in servizio – tutelando la salute dei pazienti e degli operatori vaccinati.
Saranno, quindi, messe in campo le necessarie azioni dirette a contrastare ogni ipotesi di contagio, evitando il contatto diretto del personale non vaccinato con i pazienti. Nei giorni scorsi le dichiarazioni del governatore della Campania erano state chiare: “Gravissima e irresponsabile la decisione del Governo di riammettere negli ospedali e nelle Rsa Medici No vax”, aveva affermato a gran voce il Presidente.
“Un’offesa alla stragrande maggioranza dei medici responsabili, e un’offesa ai pazienti. Altro che rifiuto di una gestione ideologica dell’emergenza! Questa è davvero una decisione tutta ideologica, totalmente irresponsabile, e degna della peggiore politica politicante. È una decisione che offende la stragrande maggioranza dei medici e degli infermieri che si sono comportati in maniera deontologica e responsabile, e ai quali va tutta la mia solidarietà”.
“È una decisione che toglie sicurezza e tutela ai pazienti ricoverati e ai loro familiari.
È una decisione che crea enorme difficoltà ai dirigenti delle strutture sanitarie e ospedaliere, nel loro obbligo di tutela della salute dei pazienti. È una decisione che rischia – se si diffonde il contagio fra i medici – di fare avere ancora meno personale in servizio, altro che più medici”, aveva concluso De Luca.