Venerdì 20 gennaio verranno attivati gli ultimi 4 defibrillatori previsti nel progetto Caserta Città Cardioprotetta
In questi giorni gira di nuovo sui social l’immagine della colonnina DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) di Corso Giannone priva del suo apparecchio con grande indignazione di tutti. In effetti la notizia non c’è, il defibrillatore manca da tempo, il suo furto era già stato annunciato nel 2020 a pochi mesi dall’installazione, insieme a quello di piazza Gramsci.
Piuttosto fa riflettere che da due anni con oggi quelle colonnine siano vuote e inutilizzabili e non sono mai state sostituite e riattivate, in questi 24 mesi dunque nessuno, se ce ne fosse stata necessità, avrebbe potuto usufruire di un servizio così importante per un territorio.
Il 27 e il 29 dicembre scorsi però, la Fondazione La Casa della Speranza, in collaborazione con il Comune di Caserta ha donato e posizionato gli ultimi quattro defibrillatori previsti dal progetto Caserta Città Cardioprotetta annunciato nel maggio del 2020.

I defibrillatori sono stati installati nei pressi di 4 chiese della città: il Buon Pastore a Piazza Pitesti, la chiesa di San Bartolomeo al Parco Cerasole, Nostra Signora di Lourdes al Rione Acquaviva e infine il Santuario di Santa Lucia.
Intanto resta il mistero della mappa collegata con il sito Asl di Caserta, DAEdove, per trovare le colonnine sul territorio https://www.aslcaserta.it/index.php/mappa-interattiva/ che purtroppo non funziona, e se provate a cliccare sulle icone delle postazioni si apre una pagina vuota. Che fine hanno fatto i vecchi DAE posizionati tra il 2020 e 2022 in città?
Saint Gobain, via Avellino, San Leucio e Casertavecchia. Hanno funzionato in questi due anni? Sono ancora un ausilio attivo per la cittadinanza sul territorio? A quanto pare di certo sono sopravvissuti i due nel centro città, quello di Piazza Prefettura e l’altro in piazza Vanvitelli posto all’ingresso di Palazzo Castropignano.
Ce ne sarebbero altri due: il 29 settembre 2021 la Croce Rossa di Caserta, nella persona della sua presidente Teresa Natale ha consegnato al sindaco Carlo Marino due defibrillatori, acquistati con i proventi raccolti alla serata di sport e solidarietà organizzata al Belvedere di San Leucio in occasione della finale degli Europei di calcio. Ma non se ne conosce la postazione.
Insomma, Caserta Città Cardioprotetta non è ancora un fallimento, grazie anche ai defibrillatori regalati alla città da aziende, associazioni ed enti locali. La speranza è che ogni quartiere abbia il proprio DAE e soprattutto che ci siano apparecchiature efficienti e chi le sappia utilizzare, servono corsi di formazione e volontari formati al loro utilizzo. Del resto, in caso di necessità, seppure nei pressi di una colonnina o di un apparecchio a muro, chi può intervenire a prestare soccorso?