Due anni fa l’inizio della pandemia: tra frammenti e ricordi

Le donne che combattono il Coronavirus viste da Milo Manara
Le donne che combattono il Coronavirus viste da Milo Manara
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Sembra strano dire che sono passati in tutto due anni da quando abbiamo indossato per la prima volta le mascherine e l’inizio di quello che sarebbe stato un ricordo indelebile nelle menti presenti e future.

Chiudendo gli occhi e ritornando indietro di qualche anno, circolerà nella nostra mente la voce di tutti quei giornalisti e giornaliste che accennavano delle notizie su uno strano virus proveniente dalla Cina chiamato COVID19 che stava cambiando la vita di molte persone.

amica
lisandro
SanCarlo50

Per noi la Cina era qualcosa di molto lontano, eppure, quella che era una notizia indifferente si è rivelata esattamente il contrario. 

È in quel periodo che erano iniziate le prime restrizioni, il mondo intero si era spento nel totale silenzio e nella tristezza improvvisa. Un pianeta ricco di sogni, speranze e pieno delle energie di tutti noi si prepara a quella che sarà una guerra infinita contro un nemico invisibile.

Ma è stato in quel momento che è apparsa la nostra straordinaria potenza: le urla motivazionali dai balconi, la DAD e quell’esperienza che, per un primo momento, sembrava il paradiso di ogni studente, le tante canzoni ballate dalle finestre, la forza dei medici e la potenza della nostra UMANITÀ.

Ricordiamo però che non ci sono stati solo i lati positivi ma anche quelli difficili come per la televisione, che aveva trasmesso per la prima volta un Sanremo vuoto, e quelli negativi. Non dimentichiamoci dei nostri parenti, dei nostri amici distanti, delle morti e degli ultimi saluti vietati per motivi di sicurezza.

Due anni fa l’inizio di quella che sarebbe stata una storia mondiale ricca di dolori e passioni.