“Let’s sing across musical bridges in Italy”: è questo il nome dell’iniziativa di mobilità con cui il Liceo Pietro Giannone, grazie al supporto del programma europeo “Erasmus+”, ha ospitato nel corso della scorsa settimana 16 studenti, accompagnati dai relativi docenti, provenienti da diverse nazioni del continente.
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Portogallo, Turchia, Lettonia e Spagna sono i Paesi con cui l’istituto ha collaborato nel progetto di scambio culturale che ha permesso ai 16 ragazzi stranieri e ai loro insegnanti di apprezzare la cultura italiana, la sua storia e le sue tradizioni.
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Il gruppo di studenti, arrivato in Italia nella serata di domenica 13 novembre, ha visitato nel corso della settimana i luoghi di maggiore attrazione culturale e artistica: tra questi il centro storico di Napoli, Pompei e Villa Campolieto ad Ercolano, il Belvedere di San Leucio e la Reggia di Caserta.
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Martedì mattina nella palestra della sede centrale di Corso Giannone i ragazzi sono stati accolti calorosamente dal Dirigente Scolastico Marina Campanile, docenti e studenti durante la cerimonia di benvenuto.
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Questi sono stati impegnati anche all’interno degli ambienti scolastici, dove hanno partecipato ad alcune attività didattiche sulla cultura e le tradizioni italiane e implementato il progetto lavorando ai task. Emozionante il coro multilingue sulle note di O Sole Mio.
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Venerdì 18 novembre, giorno precedente alla partenza, i 16 studenti hanno visitato lo stabilimento della Parmalat a Piana di Monte Verna e si sono poi recati a Caiazzo, dove hanno visitato la sede distaccata del Giannone.
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Infine, il gruppo di ragazzi è stato ricevuto dal Sindaco Stefano Giaquinto presso il municipio del paese, che ha consegnato loro gli attestati di partecipazione al programma “Erasmus+”.
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Durante la loro permanenza in Italia tutti gli spostamenti e le attività di studenti e docenti sono stati coordinati dalla Professoressa Mariastella Parisi, che da anni svolge un ruolo di primaria importanza nell’internazionalizzazione delle attività didattiche realizzate dall’istituto.
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L’esperienza vissuta dai ragazzi e dai loro docenti, dunque, è stata senza dubbio incredibilmente importante dal punto di vista formativo, nonché inestimabile fonte di arricchimento personale.
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Anche l’intera comunità scolastica del Liceo P. Giannone, tuttavia, è stata fortemente coinvolta e pertanto ha avuto modo di potersi confrontare con culture, lingue, tradizioni e stile di vita differenti.
Ma in cosa consiste il progetto Erasmus?
Il 15 giugno 1987 la Commissione Europea approva uno dei progetti di mobilità studentesca più ambiziosi del XX secolo: nasce il programma Erasmus (Acronimo di EuRopean community Action Scheme for the Mobility of University Students) che negli anni a seguire diviene il principale canale di cooperazione internazionale tra gli universitari di tutta Europa.
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Nel 2014, a fronte di un crescente numero di adesioni da tutto il continente, la Commissione europea interviene nuovamente e apporta diverse modifiche al programma, incentivando in particolare l’adesione degli studenti delle scuole superiori. Dal 1° gennaio 2014 entra quindi in vigore “Erasmus+”, il “Programma dell’Unione Europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport”.
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A partire da quel momento il successo che il progetto riesce a riscuotere in Italia è immediato: a fianco ai grandi dati che fanno registrare le università, anche negli istituti superiori le iniziative di scambi culturali si diffondono a macchia d’olio.
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Negli anni successivi la tendenza non viene ribaltata: nel 2019, stando ai dati pubblicati da INDIRE, l’Italia ha infatti concluso 1001 partenariati scolastici per la mobilità studentesca divenendo la prima Nazione europea per progetti tra scuole.
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Ad oggi Erasmus+, che ha ricevuto ben 28,4 miliardi di euro stanziati per il periodo 2021-2027, è diventato uno dei più importanti programmi per gli scambi culturali all’estero, arrivando a coinvolgere l’intera comunità scolastica europea.