Faber la Leggenda al Piccolo Teatro Cts di Caserta

Angelo Bove in Faber la leggenda
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Caserta – Ancora una replica dello spettacolo FABER LA LEGGENDA Al Piccolo Teatro Cts di via Louis Pasteur 6 (zona Centurano). Una  rappresentazione  con   percorsi  musicali  e  sussidi  in  video sulle tormentate vicende del poeta Fabrizio De André, presentata cantata e interpretata da Angelo Bove. Lo spettacolo è previsto per sabato 28 aprile ore 20,30 e domenica 29 aprile ore 18,30.

Queste le note di regia: “la leggenda di Fabrizio De André continua e continuerà ancora per tanto tempo, perché tante sono le sue canzoni, tanti sono gli episodi che si possono raccontare, si potrebbe parlare del suo essere anarchico, anticonformista, il rapimento, la morte, il funerale, ecc.” Per cui, proprio da quest’ultime  considerazioni e in particolare ascoltando la canzone “Un Malato Di Cuore” di De André, che ha  iniziato ha prendere forma quell’ incipit creativo che si è concretizzato nella messinscena di uno  spettacolo non solo per celebrare il cantautore De Andrè, ma anche il suo essere poeta a tutti gli effetti. Fabrizio De Andrè, con la sua voce si è immerso straordinariamente nell’universo  musicale, ma con la stessa  sensibilità ha però magnificato le parole e i versi  delle sue canzoni. Non a caso “La Guerra Di Piero” è uno degli esempi della produzione musicale di De André che meglio rappresentano questo tipo di poetica, dove la componente narrativa è fortissima. Che i versi di Fabrizio De André siano considerati poesia non è una novità, ma vedere analizzata “La Guerra Di Piero” come un vero e proprio componimento letterario (a spiegarlo è stata Federica Ivaldi, dottoressa di ricerca in Studi Italianistici all’Università di Pisa)  è la dimostrazione più chiara di come “Faber” sia riuscito con musica e parole a infrangere e ampliare i confini della letteratura e della poesia. Gli avvenimenti che si racconteranno in questo allestimento, riguarderanno sia la vita privata di Fabrizio De Andrè che gli stessi eventi da cui il cantante genovese ha tratto l’ispirazione per dare musica e parole a canzoni come: Il Suonatore Jones, La Guerra Di Piero, Una Storia Sbagliata, Bocca Di Rosa, Don Raffaè, Il Bombarolo, Dolcenera, La Canzone Di Marinella. Tra le tante storie,  si rivelerà anche la fonte ispiratrice de La Canzone di Marinella che ha segnato la svolta definitiva nella vita di Fabrizio De Andrè, facendogli abbandonare l’università a pochi esami dalla laurea di giurisprudenza, preferendo la musica, anche grazie ai primi contratti discografici. Un altro aspetto   particolare di questo spettacolo è la scelta registica di una messinscena garbata,  sia per quanto riguarda il volume  morigerato, che per la  “delicatezza narrativa” dei racconti e dei momenti recitativi, fino ad arrivare ad una esecuzione canora armoniosa, che pur rispettando la melodia dei brani di De André, offre una lieve variante interpretativa che si contraddistingue da quella originale.