C’è chi dice di guardarlo e c’è chi mente: stiamo parlando del Festival di Sanremo, l’unico programma nazional-popolare che da decenni riesce a tenere incollati milioni di telespettatori davanti allo schermo; non desta quindi stupore il fermento suscitato dopo l’annuncio del cast artistico.
Nel TG1 domenicale delle 13:30, un Amadeus con lo smoking delle grandi occasioni con enfasi ha comunicato i nomi dei 22 big in gara che vanno a comporre un cast variegato di tutto rispetto, che pare avere come filo conduttore i grandi ritorni.
Quella che ha destato più scalpore è sicuramente la partecipazione di Marco Mengoni ed Ultimo, entrambi provenienti da una stagione d’oro con tour sold out e singoli di successo.
Il primo ritorna sul palco dell’Ariston dopo 10 anni dalla sua vittoria con “L’essenziale” che gli valse ben 4 dischi di platino e l’inizio di una carriera sfavillante, tanto che si sarebbe ben potuto ripresentare come super-ospite ma che invece ha deciso di rimettersi in gioco e spianarsi la strada per la pubblicazione del terzo ed ultimo capitolo di “Materia”, la trilogia musicale che racconta il suo mondo.
Ultimo invece ritorna a Sanremo dopo l’amaro secondo posto nel 2019 con “I tuoi particolari”: all’epoca infatti, non prese sportivamente il suo posizionamento in classifica dietro all’allora semisconosciuto Mahmood che spopolò con “Soldi”: siamo certi che con la maturità artistica acquisita, si ripresenti con spirito diverso anche perché il successo di un progetto musicale si vede nel lungo periodo ed i suoi sold out nel tour “Ultimo Stadi 2022” insegnano.
Nel prossimo Festival vi è il ritorno anche di grandi voci femminili come Anna Oxa e Giorgia che devono al Palco dell’Ariston alcuni dei loro più grandi successi come “Ti lascerò” e “Senza Pietà” della prima ed “E poi” e “Come saprei” della seconda: alta quindi è l’aspettativa per le due interpreti accumunate da un immenso talento.
Infine, ritorno degno di nota poiché potrebbe rappresentare una rinascita artistica, è quello di Gianluca Grignani: cantautore che ci ha emozionato in passato con “Destinazione Paradiso” ed altri successi per poi perdersi nelle fragilità delle sue dipendenze ed inquietudini: proprio l’anno scorso aveva duettato al Festival con Irama nella serata delle cover salendo sul palco in evidente stato confusionale; quell’esibizione era parsa come un grido d’aiuto e lo stesso padrone di casa gli aveva augurato di ritornare in quel di Sanremo con una nuova consapevolezza ed è quello che tutti sperano poiché musicalmente ha ancora tanto da dare.
Ci sono tutti gli ingredienti per una settimana di gran spettacolo e poco importa se si farà l’alba (ai 22 big si aggiungeranno sei artisti della finalissima di Sanremo giovani, così da arrivare a ben 28 brani in gara) se il tutto verrà compensato da musica di qualità.