Lo spettacolo “Prove d’autore” di Gennaro Vitrone andato in scena al Piccolo Teatro Cts di Caserta, nell’ambito della rassegna “Giovediamoci” venerdì sera ha fatto registrare il tutto esaurito. Il noto “cantautore delle periferie”, come lo ha amichevolmente definito Donato Tartaglione, ha animato la piacevole serata con un excursus musicale, rigorosamente in acustico, proponendo alcuni iconici brani della canzone italiana.
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Da Francesco De Gregori a Lucio Battisti, passando per Pino Daniele e Paolo Conte, con il suo inconfondibile stile Gennaro Vitrone ha saputo esprimere al meglio le emozioni che gli stessi autori avevano immaginato nel comporre i loro capolavori. L’evento è stata anche l’occasione per presentare il nuovo album “Salvami”, uscito alcuni mesi fa.
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In occasione della presentazione dell’album “Salvami” Gennaro Vitrone ha dichiarato che il progetto musicale “è stata la risposta all’esigenza di tornare a vivere la musica in tutti i suoi aspetti. I 4 brani che compongono l’EP richiamano quindi ad un periodo difficile che tutti noi abbiamo vissuto. Questo album rappresenta quindi l’album della rinascita. Una rinascita attesa per e in ognuno di noi.”
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Nella realizzazione di questo EP, il cantautore casertano è stato affiancato dal giovane chitarrista e polistrumentista Ubaldo Tartaglione, che ha curato la produzione dell’EP, vestendo le canzoni partendo dal suono delle chitarre. I rimandi e i riferimenti sono certamente ispirati al folk americano e al rock alternativo nel rispetto pieno della forma canzone.
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Gennaro Vitrone era accompagnato sul palco da Donato Tartaglione al basso, Carmine Silvestri alle percussioni, Ernesto Orecchio chitarra e voce e Almerigo Pota alla tromba. Dopo il concerto si è svolto un simpatico small dinner show che ha coinvolto spettatori ed artisti in un conviviale post-evento a base di pasta e fagioli e vino.
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Gennaro Vitrone così presenta i suoi compagni di viaggio:
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Donato Tartaglione oltre ad essere un ottimo bassista rappresenta un grande punto di riferimento per la cultura nel nostro territorio. Sempre sul pezzo, sempre preso tra mille attività per promuovere il bello che ci circonda. Donato è un vero intellettuale, nel senso più alto della definizione.
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Se penso ad una melodia, anche accennata, ad un fraseggio, mi viene naturale pensare ad Almerigo Pota e a come la suonerebbe, ispirato dalla sua immensa anima.
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Carmine Silvestri per la sua versatilità è uno di quei musicisti che starebbero bene in molti progetti artistici. Dotato di estro e fantasia è anche un ottimo percussionista.
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Ernesto Orecchio oltre ad essere un ottimo chitarrista è dotato di una bellissima voce, una voce che emoziona. Il nuovo percorso che stiamo per intraprendere con la mia band parte da lui.
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