Il Giardino Inglese

Il Giardino Inglese prende inizio esattamente dopo la grande cascata e si sviluppa in direzione perpendicolare rispetto al percorso d’acqua. Fu realizzato per volontà di Maria Carolina d’Austria, moglie di Ferdinando IV, dal botanico paesaggista britannico Andrea Gràfer. Pur non essendo previsto nel progetto di Luigi Vanvitelli (la sua realizzazione fu decisa solo dopo la morte dell’architetto) il Giardino Inglese rispettò il disegno originario della Reggia e quando fu completato, nel 1782, portò anche dei benefici per la fertilità del terreno grazie ai dolci pendii e alle tante zone verdi in cui sorgono salici, magnolie, pini, cipressi e tante altre piante.

Grazie all’intesa tra la Regina e Gràfer e soprattutto alla competenza di quest’ultimo, il Giardino presenta le specie più varie (alcune giunte dall’Oriente) e prende il nome di “Giardino Botanico della Real Casa”. A differenza del giardino all’italiana, che presenta una composizione unitaria e il rispetto delle forme geometriche, quello “all’inglese” elimina le forme e propone una “libertà del verde”, con il giardino che finisce così per seguire la vocazione del suo creatore.

All’inizio del Giardino Inglese, a sinistra dei Ruderi del tempio Dorico, è collocato il Teatro all’aperto Aperia, di forma classica: questo luogo solo pochi anni fa è stato restituito alla sua funzione originaria, quella appunto di ospitare spettacoli ed iniziative culturali. Continuando a percorrere il sentiero, si incontrano Il Canale d’acqua, La fontana del Pastore antico, lo spazio del Cedro del Libano, Il Bagno di Venere ed infine Il Criptoportico, un finto rudere realizzato perfettamente, con pareti parzialmente ricoperte di finti marmi, con crepacci, rotture ad arte che lasciano intravedere un opus reticulatum e la volta sfondata (anch’essa ad arte) per aprire due visioni del cielo.

Proseguendo ulteriormente, e lasciandosi guidare dal sentiero, si incontrano una cascata d’acqua che sgorga impetuosa da una finta roccia ed il Canale Inferiore, cui seguono Il Ponte e Il Canale superiore che si conclude con Il Lago dei Cigni, dove è collocata la statua di Venere, scolpita da Tommaso Solari. In mezzo al Lago ci sono isolette e finti Ruderi. Il sentiero arriva, ad est, fino al limite del Giardino, dove si trovano Il Tempietto Circolare e l’ex Labirinto, per tornare con un’ampia curva immersa nel verde verso l’ingresso.

Quest’ultimo è preceduto dal Vivaio, dall’Ex Scuola di Botanica, dalle Serre, dalla Vasca con rampe, dalla Grande Serra, dal Casino Inglese (dove abitò Andrea Gràfer) e, infine, dai Mulini. Il giardino inglese è un paradiso all’interno del quale si mescolano storia, mito, natura e suggestioni che hanno ispirato nel corso dei secoli, grazie al fascino intatto che questi luoghi ancora conservano, tantissimi artisti.