Gresya Acanfora, intervista a tutto campo alla modella ed influencer aversana

Gresya Acanfora
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Una bellezza dirompente, che non lascia indifferenti. Gresya Acanfora è così: alta, formosa, giunonica, sensuale in maniera naturale e senza paura di esserlo. Basta un’occhiata per rendersi conto di essere al cospetto di una donna fuori dal comune.

Gresya Acanfora è una modella tra le più conosciute e richieste della Campania, apprezzata dai più importanti stilisti ed attiva anche come influencer – con oltre 60 mila followers su Instagram – e come organizzatrice di eventi.

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Fieramente napoletana di origine ma residente da anni a Gricignano di Aversa insieme alla famiglia, 30 anni appena compiuti e tanta esperienza nel campo della moda. Dunque, anche tanto da raccontare:

Come definisci il tuo personaggio? Qual è il tuo lavoro?
Modella, il mio lavoro principale è quello. Posso dire di essere anche influencer perché oggi si lavora molto con i Social. Inoltre, organizzo eventi. Mi sarebbe piaciuto molto fare anche cinema, non mi sono mai concentrata sulla recitazione per tante dinamiche lavorative e personali. Anche quando mi trovo in contesti da modella, tutti mi dicono che ho il carattere giusto per fare l’attrice perché sono molto ironica ed estroversa.

Come è iniziata la tua carriera?
Ho iniziato già quando avevo 16 anni con alcuni concorsi di bellezza minori. Ma andavo ancora a scuola, quindi mi ci dedicavo poco. Poi ho partecipato a Miss Italia, da lì la mia carriera di modella è iniziata per davvero. Ho vinto la fascia Miss Cinema Campania 2013 ed ho partecipato alla fase nazionale. Ho iniziato tutto per gioco, dopo il diploma. Il mio primo shooting è stato per un’accademia di parrucchieri, da lì mi hanno notata ed ho iniziato a lavorare per tante altre aziende.

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Hai detto che per te Miss Italia è stata una svolta importante, come ha cambiato te e la tua carriera?
Per me è stato un grande trampolino di lancio. Non ho mai fatto sport, quindi non ho mai vissuto lo spogliatoio ed il confronto, in questo lo sport è molto formativo. Miss Italia mi ha permesso per la prima volta di confrontarmi con le altre ragazze e di superare le mie paure. Già all’età in cui ho partecipato a Miss Italia ero una taglia 42, non ero magrissima, per cui non mi sentivo predisposta a partecipare ad un concorso di bellezza e poi a lavorare come modella.

Ma Miss Italia mi ha fatto capire che non bisogna avere necessariamente una taglia 38 per essere bella e per realizzarsi, e soprattutto che bisogna credere nei propri sogni. Miss Italia può aprire le porte non soltanto del mondo della moda ma può dare uno sbocco lavorativo come attrice, show girl, presentatrice. Il bello di Miss Italia è che ti permette di fare tante cose.

Ad oggi hai 30 anni ma lavori ancora tanto come modella. In passato questo lavoro era riservato alle giovanissime mentre oggi vediamo che anche le ragazze più mature continuano ad essere richieste. Come spieghi questo fenomeno?
I Social network hanno cambiato tutto in questo settore negli ultimi anni. Innanzitutto, contano tanto i contatti personali. È cambiata anche la visione della modella, non si cerca più soltanto la ragazza molto magra ed esile.

Io ho una corporatura formosa e rappresento la donna mediterranea, una donna che acquista un abito vuole vederlo in maniera realistica, per come le starebbe davvero una volta indossato. Per questo lavoro molto con gli abiti da sposa, da cerimonia e con il beachwear. La mia taglia è la 42, non ho mai fatto grandi sacrifici. Mi alleno per tenermi in forma ma non ho mai fatto tanto sport e diete. Mi reputo anche molto fortunata.

Molte delle ragazze più giovani che fanno le modelle indossano la taglia 38 ma bisogna anche aggiungere che tante delle foto che vediamo sui social sono molto artefatte, nella realtà certe ragazze risultano davvero irriconoscibili.

Che consiglio daresti ad una ragazza che oggi si approccia per la prima volta al mondo della moda o dei concorsi di bellezza?
In primis, sicuramente servono dei requisiti. Ma la cosa più importante è credere in sé stesse. Le ragazze non devono farsi spaventare dal confronto con i Social dove si vedono tante foto irrealistiche e modificate in post-produzione in cui le fotomodelle appaiono perfette. Bisogna mettersi in gioco e fare in modo da forgiare il proprio carattere.

Tu organizzi shooting e sfilate, quindi ti trovi anche a dover scegliere le modelle. Da cosa si distingue una modella valida? In base a cosa scegli una modella?
Ora che sto dall’altra parte posso dire che non è facile. Io mi concentro molto sul portamento perché una volta in passerella non si dimostra altro. Ma esiste una professionalità anche da parte della modella. I miei clienti mi hanno sempre apprezzata perché in me hanno sempre riscontrato la puntualità, l’educazione, il rispetto per il lavoro da fare.

Una modella non può rifiutare un abito oppure una pettinatura perché non le piacciono. Bisogna rispettare il lavoro che c’è dall’altra parte. Molto spesso mi sono trovata con ragazze che non sono predisposte a fare questo.

Negli ultimi anni i concorsi di bellezza sono stati accusati di essere maschilisti, retrogradi e di trattare la donna come un oggetto. Molti sono corsi ai ripari evitando costumi succinti ed inserendo tematiche culturali nel format. Tu che posizione hai in merito a tutto questo?
Sinceramente, credo che questo sia tutta una questione di marketing. Penso che un concorso di bellezza debba essere concentrato su ciò che si vuole davvero trarre dalle ragazze. Mi sembra giusto valutare le ragazze anche per il portamento, per la serietà e non solo per la bellezza. Ma siamo nel 2023, non sono d’accordo con il pensiero che una ragazza in costume sia volgare. Sui social le ragazze sono molto esposte, come pure in momenti della propria vita privata come quando vanno in spiaggia. Volersi atteggiare a donna seria con un abito molto coprente oppure fingere di scandalizzarsi per un bikini, per me significa ipocrisia.

Ad oggi sei anche influencer, quindi lavori tanto con i Social. Com’è cambiato il lavoro della modella in questi anni?
Sicuramente, prima era tutto più difficile. Procurarsi degli ingaggi richiedeva tanti sacrifici: bisognava fare tanti casting. Oggi i social sono una vetrina, è facile prendere i contatti con le aziende e con le persone. Tutto è molto più veloce, i clienti scelgono le modelle attraverso le foto. Però i social sono un’arma a doppio taglio perchè non ci si conosce di persona. Mi è capitato tante volte che dei clienti siano rimasti scontenti delle modelle perché dal vivo non apparivano come nelle foto sui Social.

Cosa ne pensi della chirurgia estetica?
Sono a favore della chirurgia estetica ma sono contraria agli eccessi. Io ho rifatto il seno perché avevo un problema: a 18 anni avevo la prima misura ad un seno ed un seno la terza misura all’altro seno quindi indossavo una protesi esterna. Ne parlo apertamente perché ci sono tante ragazze vorrebbero fare interventi per stare bene con sé stesse ma hanno delle paure. D’altro canto, vedo spesso ragazze che esagerano con i ritocchi e questo non rispecchia la vera bellezza secondo me.

È vero che in passato i tatuaggi erano un problema per una modella? Oggi è ancora così?
Io all’inizio ho avuto dei problemi perché avevo un tatuaggio e neanche molto piccolo. Prima di iniziare a lavorare come modella ho fatto un tatuaggio sul braccio per mascherare una cicatrice, quindi non per piacere. Me ne sono pentita, in tanti lavori mi hanno richiesto di coprirlo con il camouflage. I primi anni sona stata male per questo, oggi un tatuaggio non è più un problema per una modella. Comunque, ancora oggi alle ragazze che vogliono fare le modelle io consiglierei di evitare i tatuaggi.

Hai mai avuto problemi personali e sentimentali a causa del tuo lavoro di modella?
Ho avuto tanti problemi in amicizia. Ero circondata da tante amicizie fittizie perché molte ragazze si fingevano mie amiche per approfittare dei miei contatti nel mondo della moda ed arrivare tramite me a lavorare come modella. Questo mi ha fatto soffrire tanto, ad oggi ho poche amiche.

Mi è capitato anche di avere problemi sentimentali, in particolare con un mio ex fidanzato che per gelosia pretendeva che io smettessi di fare la modella. Anche di questo parlo sempre apertamente per mettere in guardia le ragazze più giovani.

Progetti per il futuro?
Sto per aprire una mia agenzia di modelle. Mi sto concentrando molto sull’organizzazione di eventi come sfilate e grandi feste aziendali. Inoltre, voglio creare una mia linea di costumi ed aprire uno shop online di abiti ed accessori.

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