Durante il corso il mondo della cosmesi e della cura per la pelle ha abbracciato a pieno la tendenza che vede il CBD diventare un ingrediente di sempre maggiore rilievo all’interno delle preparazioni. Si, parliamo proprio dello stesso CBD che deriva dalla pianta della cannabis e che tanto viene osteggiato da governi e associazioni di settore. Grazie alle sue caratteristiche organolettiche e al modo con cui il corpo umano si relazione con lui, il CBD è un ingrediente dal grande potenziale nei prodotti per la pelle e nel mondo della bellezza.
Utilizzato dai sieri alle lozioni, dai mascara ai balsami, dalle labbra ai filler, questo ingredienti quando utilizzato correttamente permette di ottenere notevoli vantaggi restando del tutto naturale.
Il CBD si sta pian piano affermando come ingrediente cardine di tutta una maniera alternativa di intendere la cosmesi, stavolta con maggiore attenzione al comparto della natura e con una grande cura nei confronti del benessere reale della persona, non soltanto quello fatto percepire attraverso il marketing: una caratteristica molto interessante e che, a detta di molte, ha le capacità per effettuare una disruption del mercato.
Dato che comunque è un ingrediente tra i più giovani in circolazione, almeno all’interno del piccolo mercato italiano, vediamo più da vicino quali sono le sue caratteristiche, qual è la sua storia e perché la situazione è tale.
Qualche Numero
Per capire bene di che parliamo è bene ricordarsi che il mercato del cannabidiolo non riguarda soltanto quello impiegato insieme ai vaporizzatori bensì comprende tante branche diverse. Secondo diverse ricerche il mercato globale nel periodo che va dal 2020 al 2024 è crescita di circa il 30% l’anno, arrivando alla notevolissima cifra di 3.1 miliardi di dollari in valore.
Questa crescita è davvero molto interessante da un punto di vista economico finanziario perché parliamo di un mercato che ha incontrato tantissimi ostacoli durante il corso della sua definizione. Tanto in Europa quanto in America, ad esempio, il CBD viene spesso confuso con il THC, un altro dei principi attivi derivanti dalla cannabis; questo ha la caratteristica di essere psicoattivo, portando quindi tanti consumatori a evitarlo; non è il caso del CBD utilizzato in ambito cosmetico.
Nonostante tanti intoppi parziali è impossibile negare come il mercato del CBD sia comunque in crescita in maniera abbastanza costante, complice anche la relativa semplicità di coltivazione della materia prima e il buon livello di rendimento che questa offre.
Questione Di… Terpeni
Una delle caratteristiche rende il CBD molto interessante in campo cosmetico è il suo essere estratto insieme a un sacco di molecole chiamate terpeni. Chiunque abbia studiato bene biologia probabilmente li conosce già ma tutti gli altri devono sapere che questi sono composti chimici presenti in grande quantità all’interno dell’universo vegetale e sono responsabili dei sapori e degli odori delle piante.
Una caratteristica di certo non da poco per un settore in cui l’aspetto olfattivo e gustativo ha importanza cardinale. La pianta della cannabis da cui si estrae il CBD può vantare oltre 200 terpeni diversi e questi ultimi, tra le altre cose, concorrono alla realizzazione di un fenomeno chiamato effetto entourage per cui la somma dei terpeni interagiscono in maniera positiva con i principi attivi trovati nella pianta, incentivando ulteriormente gli effetti positivi esperiti.
Come Mai Il CBD È Popolare Nella Cosmesi?
Un’altra delle motivazioni che porta il CBD a essere un principio attivo molto popolare nell’universo della cosmesi è la presenza nella pelle (che, lo ricordiamo, è il più grande organo del corpo umano) del sistema endocannabinoide. Quest’ultimo è particolarmente importante nel processo dell’omeostasi cutanea, cosa che va a braccetto con le proprietà del cannabidiolo.
Tra Le Più Importanti Possiamo Ricordare Le Seguenti:
- proprietà idratanti
- capacità sebostatiche
- proprietà antipruriginose
- effetti antimicrobici
- caratteristiche anti infiammateorie
- il cannabidiolo è un antiossidante
- la sostanza migliora e velocizza il processo di cicatrizzazione
- proprietà fotoprotettive
- sostanza antifibrotica
- dalle sperimentazioni sembra anche che il cannabidiolo abbia capacità antitumorali
In ambito medico il CBD può essere quindi utilizzato per il trattamento diretto di moltissime malattie e problematiche della pelle come psoriasi, acne, epidermolisi bollosa, dermatite seborroica, alopecia androgenetica, sclerosi sistemica, melanoma cutaneo e così via. Al momento ancora molte ricerche vengono effettuate sul principio attivo ed è difficile parlare con certezza degli effetti positivi ma tutto lascia pensare che sentiremo parlare del CBD ancora e ancora.
Poiché i prodotti cosmetici si utilizzano sostanzialmente per topicizzazione, integrando il CBD all’interno delle formulazioni diventa possibile integrare questo principio attivo in maniera costante all’interno della propria routine, il tutto senza modificare di troppo la propria quotidianità.