La Casertana chiude il 2017 con due vittorie consecutive conquistando in trasferta lo scalpo del Catania secondo in classifica. Sei punti nelle prime due giornate del girone di ritorno, segnale di un netto cambio di direzione dopo che nelle 18 gare di andata i falchetti avevano conquistato la miseria di 15 punti. Importante prova dei rossoblù sia in fase difensiva, dove Lorenzini, Polak e Rainone tengono a bada Ripa e Curiale, sia in attacco, con un Padovan in grado di sfoderare una prestazione entusiasmante condita da una doppietta.
LA GARA
I rossoblù orfani di Alfageme scendono in campo con il modulo preannunciato alla vigilia: nel 4-3-1-2 scelto da D’Angelo ci sono Rainone e il confermato Finizio sulle fasce di difesa; De Rose, Rajcic e la novità D’Anna in mediana con Carriero a supporto di Turchetta e Padovan.
Gli etnei di Lucarelli cercano invece una vittoria che li porterebbe ad un solo punto dal Lecce capolista dopo il pareggio dei salentini contro il Trapani nell’anticipo di venerdì: siciliani con il 3-5-2, davanti la temibilissima coppia Curiale-Ripa. Panchina per Francesco Lodi mentre sono in campo gli ex serie A Marchese e Mazzarani.
Seconda trasferta stagionale al Massimino di Catania per i rossoblù, che qui affrontarono anche la Sicula Leonzio nella gara terminata 1-1 nello scorso novembre.
Subito aggressivo il Catania ma è la Casertana a portarsi in vantaggio con l’uomo più atteso (e discusso), Stefano Padovan, che in pochi minuti segna la sua seconda e terza rete stagionale (tutte curiosamente realizzate proprio al Massimino): il numero 9 scuola Juventus al 6’semina al limite dell’area la distratta difesa etnea e conclude con un diagonale di sinistro che termina alle spalle di Pisseri.
Al 13’ Padovan si ripete scattando sul filo del fuorigioco su un lancio in verticale e trafiggendo Pisseri con un preciso tiro sul secondo palo. Clamoroso 0-2 e pubblico annichilito, mentre i giocatori rossazzurri protestano per il presunto offside. Non poteva esserci inizio migliore per l’attaccante torinese, che così si riscatta dopo un girone d’andata in cui ha fatto molto meno di quanto ci si aspettava.
Appena dopo i due schiaffi arriva la prevedibile e veemente reazione del Catania, che al 19’ accorcia le distanze: Mazzarani da dentro l’area regala un perfetto assist a Fornito che al volo scaraventa in rete. A protestare stavolta sono i rossoblù che chiedono un fallo su Polak.
Inizio incredibilmente intenso con continui capovolgimenti di fronte ed emozioni in serie. Molto positivo l’approccio della Casertana, che se la gioca a viso aperto proprio come aveva chiesto D’Angelo in conferenza stampa.
Dopo un inizio esplosivo i ritmi cominciano ad abbassarsi ma è il Catania a mantenere il possesso del pallone mentre i falchetti riescono a difendersi con ordine. L’occasione successiva arriva al 31’ con Ripa, a lungo oggetto dei desideri della Casertana, che si gira dal limite e conclude in porta trovando la pronta risposta di Cardelli. Unico episodio da segnalare da qui al termine del primo tempo il giallo mostrato al rossoblù De Rose, reo di aver allontanato il pallone a gioco fermo dopo un fallo di un suo compagno di squadra. Casertana che comunque riesce ad andare al riposo con un prezioso vantaggio.
La ripresa comincia senza cambi. Al 47’ ennesima occasione per Padovan che entra in area dalla destra ma chiude troppo la conclusione col sinistro e manda il pallone a un metro dal primo palo. Tre minuti più tardi la risposta degli etnei con una grande azione di Bucolo che salta tre avversari e calcia in porta di sinistro: il pallone, deviato da un difensore, finisce alto di qualche centimetro a Cardelli battuto.
Perfetta punizione di Mazzarani al 55’ ma la distanza è considerevole e il portiere rossoblù si allunga alla sua destra respingendo.
La pressione degli etnei a tratti si intensifica ma la Casertana resta compatta e riesce ad evitare distrazioni nonostante la partita sia diventata molto nervosa.
Lucarelli vuole vincerla a tutti i costi e al 57’ aumenta il potenziale offensivo inserendo Di Grazia e Caccetta per Esposito e Bucolo.
Il Catania sfiora il pareggio al minuto 72 con Ripa che anticipa Polak di testa e conclude dal cuore dell’area trovando la grande risposta di Cardelli. D’Angelo è giustamente soddisfatto della prestazione dei suoi ed effettua il primo cambio solo al 73’ inserendo Marotta al posto di Turchetta: non cambia nulla dal punto di vista tattico.
Un cambio per parte al 77’, nel Catania entra Lodi mentre nei falchetti esce il trequartista Carriero per Simone De Marco, centrocampista in grado di garantire più contenimento.
Proprio Lodi crea un’occasione clamorosa all’82’ servendo in area Ripa: il suo diagonale finisce però a lato di pochissimo.
Grande azione di Padovan due minuti più tardi. Il numero 9 stoppa il pallone sulla trequarti e si invola verso la porta avversaria, ma sulla sua conclusione arriva l’ottima risposta di Pisseri che tiene aperta la partita.
Finale accesissimo con una serie di corner che gli etnei non riescono a sfruttare. Al 90’ Di Grazia semina il panico in area ma l’arbitro segnala il fuorigioco sullo scambio con Marchese. Nei quattro minuti di extratime arriva solo un tiro alto di Di Grazia e così la Casertana conquista una vittoria che le permette di allontanarsi dalla zona playout.
Due vittorie per i falchetti nel doppio confronto con il Catania, certamente una delle squadre più forti del girone C che sta lottando per la promozione in cadetteria. Grande iniezione di fiducia per i falchetti, che dopo la sosta invernale torneranno carichissimi e magari con qualche rinforzo di mercato.