Inflazione, la classifica del Codacons: ecco le regioni dove i prezzi aumentano di piu’

Il prezzo della frutta sale 40 volte l'inflazione
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Campania al 14° posto con un tasso del 10,9%. Stangata annua da +2.765 euro a nucleo residente

Sulla base dei dati definitivi dell’inflazione diffusi oggi dall’Istat, il Codacons ha stilato la classifica delle regioni dove i prezzi al dettaglio ad ottobre hanno registrato gli aumenti più pesanti. Un incremento quello dei listini che ha effetti diversi sulle famiglie, a seconda della regione di residenza – spiega il Codacons – La spesa annua per consumi dei nuclei residenti, infatti, è fortemente diversificata sul territorio, con le famiglie del nord che spendono di più rispetto a quelle che vivono nel Mezzogiorno.

Questo significa che il tasso di inflazione ha effetti differenti sulle tasche dei consumatori. Considerata la crescita dei prezzi registrata dall’Istat ad ottobre nelle varie regioni, e senza considerare possibili tagli dei consumi da parte delle famiglie, il Codacons ha elaborato la classifica delle regioni italiane dove i listini al dettaglio crescono di più, e i conseguenti effetti sulla spesa dei nuclei residenti.

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Inflazione    Maggiore spesa annua a famiglia

SICILIA                   14,4%         +3.487 euro
LIGURIA                  13,8%         +4.139 euro
SARDEGNA              13,6%         +3.616 euro
ABRUZZO               12,9%         +3.395 euro
UMBRIA                  12,7%        +3.728 euro
EMILIA ROMAGNA   12,5%        +4.360 euro
PUGLIA                  12,2%        +2.922 euro
TOSCANA               12,2%         +4.278 euro
TRENTINO A.A.       11,9%        +4.272 euro
ITALIA                    11,8%      +3.625 EURO
VENETO                  11,8%         +3.796 euro
FRIULI V.G.             11,3%        +3.540 euro
LAZIO                    11,3%         +3.769 euro
CALABRIA               11,2%         +2.686 euro
MARCHE                 11,1%         +3.200 euro
MOLISE                  11,1%         +2.892 euro
PIEMONTE              11,1%         +3.440 euro
LOMBARDIA            11%           +3.913 euro
CAMPANIA              10,9%         +2.765 euro
BASILICATA            9,3%          +2.235 euro
VALLE D’AOSTA       8,8%          +2.962 euro