“Give peace a chanche”, la musica che invia messaggi di pace in tempo di guerra

Il muro di John Lennon a Praga. ©Shutterstock
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Dopo due anni di pandemia, di restrizioni, di sofferenze, tutto ci saremmo aspettati tranne che assistere a nuovo dolore per lo scoppio improvviso di una guerra: si rimane atterriti dinanzi alle immagini dei bombardamenti, delle città distrutte, dei bambini brutalmente strappati alle loro famiglie e mentre la maggior parte di noi rimane senza parole davanti a tanto orrore, la musica sta cercando di inviare messaggi di pace e di unione.

Ieri, alle 8:45 ora italiana, ben centocinquanta radio europee hanno trasmesso in contemporanea il brano Give peace a chanche di John Lennon e Yoko Ono: una canzone del 1969 che all’epoca fu un inno per il movimento pacifista americano ma che ora, risulta attualissima a distanza di cinquantatrè anni e viene riproposta a sostegno del popolo ucraino “All we are saying is give peace a chance”ossia “tutto ciò che stiamo dicendo è di dare una possibilità alla pace”.

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In questo momento, non dobbiamo però dimenticare anche il popolo russo che suo malgrando, sta subendo le decisioni di chi lo dovrebbe rappresentare: due giovani musiciste, l’ucraina Alexandra Syrkasheva e la russa Oxana Tchijevskaya si sono unite in un sodalizio artistico proprio per inviare un messaggio di intesa tra i due popoli e a tal riguardo, mercoledì scorso si sono esibite insieme al Bravo Caffè di Bologna ed hanno commosso il pubblico oltre che con la loro musica, con il loro pensiero “ci piacerebbe inviare con la nostra musica vibrazioni positive nel cuore di chi ha in mano i nostri destini; speriamo che passi tutto al più presto, Ucraina e Russia sono due popoli fraterni”.

E la speranza è proprio che termini quanto prima questo conflitto armato poichè una guerra, qualunque ne siano le ragioni a sostegno, è sempre un fallimento: un fallimento economico, di umanità, di civiltà “né vincitori né vinti, si esce sconfitti a metà”.