Nella serata di sabato 1 ottobre fino a notte fonda il centro di Caserta è stato invaso letteralmente da un fiume di persone (20mila secondo gli organizzatori) per godere della Notte Rosa 2022. Molta gente ha affollato le principali strade cittadine, come Largo San Sebastiano e Via Mazzini, Piazza Margherita, Monumento ai Caduti, Piazza Gramsci, Piazza Vanvitelli, Piazza Aldo Moro (giardinetti di Corso Trieste), dove si svolgevano i principali eventi in programma.
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Notevole il lavoro svolto da Cristian Franchi, patron e organizzatore dell’evento, che è riuscito a mettere in piedi la manifestazione in poco più di tre settimane, coinvolgendo la maggior parte degli operatori commerciali del centro storico a sostenere l’iniziativa.
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Ricordiamo che la Notte Rosa, a differenza della Notte Bianca nasce come evento voluto dalle attività commerciali presenti sul territorio. Quindi tutte le attività che operano nelle aree in cui si sono svolti gli eventi hanno partecipato economicamente all’iniziativa e attivamente con il proprio esercizio commerciale.
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La notevole partecipazione, complice anche la tiepida serata, denota nei casertani il forte desiderio di voler vivere la propria città, di sentirsi partecipi del proprio territorio. L’appropriazione del centro in modo festoso, invogliati anche dalle numerose attrazioni musicali loro proposte, è la prova che quando a Caserta c’è qualcosa di interessante da fare il casertano risponde con entusiasmo.
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Oltre agli spettacoli che si sono svolti nelle location suindicate, per le strade del centro si sono esibiti artisti itineranti che hanno creato capannelli estemporanei di spettatori che assistevano alle loro performance. Tutto in modo molto libero, senza un’apparente scaletta. E forse è stato proprio questo il segreto del successo di questa Notte Rosa: la libertà e la spontaneità degli artisti partecipanti.
