Erano circa le 9.30 quando i suoi compagni di squadra, non vedendolo scendere di sotto per la colazione, l’hanno raggiunto in camera sua insieme al massaggiatore del team toscano: ciò che hanno visto è stato un corpo senza vita steso sul letto, una scena raccapricciante.
I suoi compagni, così come tutto il resto della società fiorentina, sono rimasti scioccati dall’accaduto. L’ultima persona a vederlo è stato il portiere Sportiello, con cui aveva trascorso la sera precedente, prima di ritornare in camera verso le 23.30.
La partita in programma per oggi pomeriggio è stata prontamente rinviata, così come quella delle 12.30 tra Genoa e Cagliari, essendo un ex della squadra sarda ed essendo molti suoi giocatori umanamente legati al difensore.
Successivamente, intorno alle 13.00, è stata presa la decisone di rinviare ogni partita in programma per oggi, sia i restanti cinque match di Serie A della 27esima giornata sia tre sfide del 29esimo turno di Serie B.
La ragione del decesso è stata un arresto cardio – circolatorio, probabilmente avvenuto durante il sonno, del tutto inaspettato per un atleta professionistico, soprattutto perché i calciatori vengono monitorati solitamente ogni giorno dal punto di vista fisico dai medici della propria squadra. Tra l’altro, Astori era in perfetta salute e non aveva mostrato alcun segno di un possibile malore di alcun genere.
A ricordarlo, dunque, oltre all’intero mondo del calcio, alla Fiorentina ed alle sue ex squadre (il Milan, nel vivaio del quale è cresciuto, il Cagliari e la Roma), sono i suoi genitori, bergamaschi, la sua compagna Francesca Fioretti e sua figlia di appena due anni.