Mancata pulizia delle caditoie e città allagata, il consigliere Ciontoli scrive al sindaco

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Caserta – Basta mezz’ora di pioggia un po’ più intensa del normale e ampie aree della città di Caserta si ritrovano completamente sott’acqua. Una situazione non nuova, che si è verificata più volte nello scorso inverno e che anche in questo primo scorcio di autunno si è ripetuta già due volte, prima il 20 settembre e poi lunedì primo ottobre.

Succede un po’ ovunque, nelle frazioni in particolare, ma le zone che subiscono i principali danni da questa situazione sembrano essere quelle di viale dei Bersaglieri/via Marconi, Parco Cerasole e Parco degli Aranci, dove ai problemi riscontrati dagli automobilisti in transito si aggiungono quelli dei residenti, i quali per ore si trovano bloccati in casa senza la possibilità di uscire né con le auto dai garage (allagati) né a piedi perché sarebbero costretti ad attraversare dei “laghetti” profondi qualche decina di centimetri, e dei negozianti.

veccia
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Un problema che è provocato dalla mancata pulizia e manutenzione delle caditoie (circa 25mila in città), quasi completamente otturate da rifiuti, terriccio e foglie accumulatisi nel corso degli anni. In alcune aree poi la particolare pendenza delle strade causa il raccogliersi dell’acqua in determinati punti.

Il consigliere comunale Antonio Ciontoli ha denunciato l’assenza di interventi dal 2008-2009 circa, quando furono pulite circa 18mila caditoie. Lo stesso componente dell’assise cittadina, pur precisando che “il tema poco ha a che vedere con le attività del sindaco”, ha scritto al primo cittadino Carlo Marino chiedendo l’attivazione di una task force che si impegni a concludere al più presto i lavori di pulizia delle caditoie e di spurgo delle fogne, in alcuni casi già avviati autonomamente dai condomini.

Queste le parti salienti della missiva scritta da Ciontoli al sindaco: “Tutta la zona ex Torretta, con via Marchesiello, via Marconi, via Petrarca, Parco degli Aranci etc. sono state completamente allagate a seguito pioggia, con evidenti ripercussioni sul traffico bloccato per rallentamenti ed auto ferme nell’acqua, con danni a scantinati, negozi ed interi condominii. Lo scrivente, da tempo, ha personalmente rilevato che tutte le caditoie della zona in discussione, come di gran parte della città e delle frazioni, sono intasate e pertanto incapaci di svolgere la naturale funzione […] Si invita in ogni caso a voler attivare, con ogni urgenza, una task force tecnica e di servizio straordinario, affinché si avvii e si concluda al più presto la pulizia delle caditoie e lo spurgo delle fogne. Con la presente, lo scrivente auspica, avendolo già più volte segnalato, che lo stesso servizio sia stato proposto nel nuovo capitolato di appalto per la pulizia della città […] Le modificate caratteristiche del clima e la corretta organizzazione dei servizi e dei tempi della città impongono di programmare ogni attività e tutti gli sforzi che impediscano ad ogni nube passeggera di essere fonte di preoccupazione e pregiudizio per le funzioni vitali della città”.