Metaplasia: cos’è e quali sono le cause

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Metaplasia è un termine usato dai patologi per descrivere la trasformazione di una cellula adulta di un tipo in un altro. Di solito accade quando i cambiamenti nell’ambiente richiedono che le cellule siano più resistenti a una condizione di stress di un apparato.

Questo meccanismo che induce il mutamento delle cellule in un tipo differente è un processo fisiologico reversibile, in quanto una volta esaurite le condizioni che ne sono state la causa, l’organismo può ritornare alla situazione iniziale. Spesse volte la metaplasia non è indice di gravi problemi di salute, tuttavia, è altamente consigliabile procedere ad accertamenti presso cliniche multidisciplinari, come Ospedale San Raffaele, per scongiurare qualcosa di molto serio, come per esempio la neoplasia.

Le cause della metaplasia

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Questa conversione cellulare può essere dovuta a fattori ambientali o interni all’organismo, quali gli stimoli ormonali, gli stati infiammatori e fattori chimici o fisici. La metaplasia non deve essere confusa con il termine displasia, che indica una condizione precancerosa. Le cellule, nel caso di metaplasia, come già accennato, una volta rimosso lo stimolo esterno assumono la loro conformazione originaria.

Alcune forme di metaplasia

La metaplasia intestinale

Le più comuni forme di trasformazione includono la metaplasia intestinale, con il classico esempio dell'”esofago di Barrett”: la sostituzione del normale epitelio del tratto finale dell’esofago con un epitelio della colonna gastrica, più resistente all’ambiente acido; ricorrente in pazienti affetti da reflusso gastroesofageo. Tale trasformazione epiteliale è causata da anni di mancate cure e di continue irritazioni a livello gastrico.

La metaplasia intestinale gastrica si può osservare abbastanza spesso nelle persone che soffrono di gastrite cronica, all’esistenza della quale avviene la trasformazione delle cellule della mucosa gastrica in quelle tipiche della mucosa intestinale. Parliamo di una condizione che può essere anche asintomatica, ma che merita assolutamente degli approfondimenti diagnostici. Infatti, la metaplasia gastrica può essere pericolosa, dal momento che può essere il segnale di una condizione precancerosa.

Per accertare le reali condizioni endogene al verificarsi di questo tipo di metaplasia, il medico specialista potrà decidere di avvalersi di una indagine endoscopica per mezzo di una gastroscopia, con l’eventuale prelievo di una porzione di mucosa per le opportune valutazioni in laboratorio. In quella sede sarà possibile anche valutare il livello di danneggiamento della mucosa stessa (il grado di avanzamento della condizione, anche in base alla riduzione del numero di ghiandole) e l’eventuale sviluppo del tumore.

La metaplasia squamosa

A interessare il genere femminile è la metaplasia squamosa, che è un’alterazione benigna del tessuto che riveste l’utero. È quello il luogo in cui le cellule uterine subiscono trasformazione e differenziazione, portando il tessuto ad avere più di uno strato di cellule allungate. La metaplasia squamosa può verificarsi in alcuni momenti della vita di una donna, come la pubertà o la gravidanza, quando c’è una maggiore acidità vaginale, o quando c’è infiammazione o irritazione causata da candidosi, vaginosi batterica o allergie, per esempio. Questo cambiamento cellulare normalmente non è considerato pericoloso nella maggior parte dei casi, ma bisogna fare opportuni accertamenti in quanto potrebbe rappresentare una situazione precancerosa.