Un fatto gravissimo sarebbe accaduto a Caserta nella notte tra sabato 15 e domenica 16 dicembre, come denunciato dal Comitato Vivibilità Cittadina sulla propria pagina Facebook. Un fatto di grande inciviltà e disagio.
Ancora un episodio legato alla movida molesta, un episodio emblematico dell’esasperazione dei cittadini e dell’impotenza endemica delle Forze dell’Ordine. L’episodio è stato raccontato perché accaduto proprio ad un associato dell’organizzazione no profit, possiamo soltanto immaginare quanti altri ne accadano ogni settimana a Caserta.
Per il racconto dei fatti, riportiamo integralmente il testo pubblicato dal Comitato Vivibilità Cittadina:
Sentiamo la necessità di manifestare la nostra SOLIDARIETA’ a Mario, un nostro associato, che ieri notte ha subito un attacco vile da un esercente un baretto del centro storico. Manteniamo il riserbo per ragioni di privacy e perché provvederemo ad affiancare Mario in questa battaglia che sarà, a questo punto, anche giudiziaria con i conseguenti accertamenti di responsabilità.
Ecco i fatti: Ieri sera dopo mezzanotte hanno gettato acqua sui clienti seduti fuori ad un bar che è in un vicolo del centro storico, probabilmente perché qualche residente non ce la faceva più a sentire il baccano per musica e schiamazzi! Il gestore di questo esercizio credendo che era stato Mario dalla sua abitazione ha prima citofonato dicendo che avrebbe chiamato la polizia, poi effettivamente neanche dopo 15 minuti è arrivata la polizia a casa di Mario.
Mario ha riferito agli agenti che non sapeva niente dell’acqua gettata e che era sorpreso del fatto che gli agenti erano accorsi immediatamente alla chiamata dell’esercente mentre quando chiama lui per la musica alta e per il baccano, non giungono mai. Dopo che gli agenti sono andati via, in piena notte, qualcuno (ma potremmo fare un’ipotesi) ha iniziato a suonare il citofono per una mezzora gettando nel panico l’intera famiglia di Mario e bloccando il tasto del citofono con un bastoncino di legno di modo che suonasse per tutta la notte (foto).
Mario alle 3 dì notte è dovuto scendere a staccare il legnetto dal citofono per trovare un po’ di pace nella sua abitazione. Noi siamo con Mario e la sua famiglia e con gli abitanti del vicolo e faremo di tutto per aiutarli e per sostenerli anche con una manifestazione pubblica. La Città non è un bene di consumo, la Città è innanzitutto dei cittadini non dì chi la usurpa per interessi economici! Forza Mario siamo con te!!!