Il Vernissage della mostra “Nascente” di Michele D’Alterio ha aperto le porte al pubblico il 27 gennaio e proseguirà fino al 20 febbraio 2023, presso la Galleria PAGEA Arte Contemporanea, diretta da Elio Alfano, Via Concilio, 98, Angri (Sa).
Il critico d’arte Giorgio Agnisola, curatore della mostra, ha illustrato lo stile e le caratteristiche delle opere di Michele D’Alterio con parole profonde e alta sensibilità artistica: “Anima e geometria si intrecciano nell’arte recente di Michele D’Alterio in un multiplo, suggestivo registro di piani e fili visibili e invisibili, in un complesso gioco (derivato da un meditato e sperimentale lavoro costruttivo) di riverberi e parvenze, accensioni cromatiche e riflessi metaforici, che restituiscono il senso di una singolare dimensione metascientifica, spirituale e misteriosa, dispiegata nel segreto evocativo della forma e dei materiali. Ne deriva un mondo fisico trascendente, affidato al rigore degli spartiti e alla poesia della luce”.
—
—
L’artista casertano sceglie una tecnica nuova ed originale per proporre un tema introspettivo che coglie l’osservatore di sorpresa, cioè lo induce ad “entrare” nell’opera per scoprirne il più intimo significato, ma al tempo stesso lo esorta a “sentire” il messaggio che ogni tela vuole comunicare all’esterno.
—
La tecnica scelta da Michele D’Alterio è una “costruzione” su tela di un’idea di natura, utilizzando appunto materiali naturali come cotone, stoffa velata, sabbia, acqua, creando misture plastiche molto efficaci all’occhio e comunicative all’animo.
—
Interpretando ciò che l’opera rappresenta, Giorgio Agnisola riesce a cogliere l’essenza del concetto proprio di arte, in questo caso non semplicemente effetto visivo ma costruzione, senso creativo che ha una ben precisa dimensione letta come intimistica e psicologica: un bisogno di valorizzare elementi semplici e vitali con la rappresentazione di giochi di colore, forme geometriche, il “vedo-non vedo” attraverso l’analisi delle sovrapposizioni che ogni opera manifesta.
—
—
In ogni lavoro l’arte si esprime con uno schermo esterno trasparente e, a volte, dipinto in chiaroscuro, con aperture geometriche concepite come ingresso alla scoperta di qualcosa di recondito, ma anche di uscita, come l’emozione che ogni lavoro suscita. Come le corde di uno strumento i fili tesi sul colore spingono alla curiosità, alla ricerca, al significato. Una pennellata come un’esplosione di colore, un’apertura come la vita che nasce, un effetto controluce come il dubbio che pervade l’animo umano.
—
Tutte le opere in esposizione, create nel corso degli anni più recenti, fanno dell’artista un profondo conoscitore delle tecniche e dello stile contemporaneo che, nei suoi lavori, portano al nascere e ri-nascere dal mare alla terra, dal sole alle stelle. Il “nascente” come costante della vita: un’idea, una creazione, la vita stessa, la sperimentazione, insomma un’arte che coinvolge tutti i sensi e fa dell’esperienza un motore artistico continuo.