Nuove modalità per l’esame di maturità: cosa ne pensano gli studenti

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Negli ultimi giorni ci sono state non poche polemiche riguardo la riforma delle modalità per l’esame di maturità a partire da quest’anno scolastico. Il Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca), infatti, oltre a fornire specifiche direttive, ha anche annunciato le materie della temuta seconda prova che varia in base all’indirizzo.

La prima prova, considerata la più facile a detta degli studenti e comune a tutti gli istituti, prevederà tre differenti tipologie di tracce: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità.

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Il vero scoglio da sormontate per i maturandi, però, sarà la seconda prova che è stata totalmente stravolta poiché ci saranno ben due materie caratterizzanti, e proprio dopo l’annuncio di queste ultime gli studenti hanno espresso la loro disapprovazione intasando i social con innumerevoli messaggi di protesta.

La situazione è peggiorata quando il Miur ha mostrato anche le prime direttive per quel che concerne l’orale: la tesina disciplinare è stata abolita e sostituita dall’analisi di determinati documenti che verranno opportunamente sorteggiati dal candidato attraverso tre buste. È proprio questo ultimo punto che ha scandalizzato i maturandi, che tuttavia hanno tentato di ironizzare sul web per cercare di non pensare a ciò che dovranno affrontare di qui a cinque mesi.

In particolare sono stati tantissimi i messaggi diffusi su Twitter dagli utenti: “All’orale bisogna scegliere tra tre buste per dar il via alla discussione, ma sembra un quiz televisivo!”; “Ma ci sarà Maria de Filippi ad aprire le buste all’orale?”; “Ma non è possibile che questa cosa delle buste da estrarre all’orale sia vera… l’anno prossimo si fa un quiz con il cellulare? Si può chiamare un parente da casa? Stanno trasformando la maturità in uno show”.



Inoltre c’è anche chi ha dato libero sfogo alle proprie riflessioni affermando di ritrovarsi a non avere più alcuno stimolo per affrontare questa maturità dato il modo in cui è stata strutturata, chi, dopo aver scoperto l’abolizione della tesina, ha espresso il proprio disappunto dichiarando di aver così soppresso l’entusiasmo dell’esposizione derivante dalla scelta di un argomento di proprio interesse, ed infine altri ancora che, dinanzi a coloro che sminuiscono questa nuova modalità d’esame poiché, come è stato visto, non vi è più la terza prova, fa presente che riuscire a superarlo non sarà sicuramente una passeggiata, anzi sarà come correre ad occhi bendati.

Le reazioni degli studenti dunque non sono state molto positive, l’unica rassicurazione è che il Miur ha fissato delle date in cui ci saranno delle simulazioni per poter comprendere meglio lo svolgimento delle prove.

Essersi trovati al momento sbagliato nel posto sbagliato, è forse questa l’unica colpa degli attuali maturandi?