L’Acquedotto Carolino nei pressi della frazione di Puccianiello si inserisce all’interno del Bosco di S. Silvestro, un’area grande circa cento ettari che fu ampliata e risistemata all’epoca del Re per renderla adatta alla caccia, alla coltivazione di vigne ed ulivi, all’allevamento del bestiame ed alla produzione di formaggi pregiati.
Nella zona chiamata Parito, tra il 1797 ed il 1801, fu allestito un casino, area destinata ad offrire riposo al re e ai suoi compagni di caccia. La costruzione fu progettata e diretta da Francesco Collecini, famoso per essere l’architetto del Belvedere di San Leucio. Il giardino rispetta i dettami del Rinascimento ed è composto da una serie di orti che rendono più dolce lo spettacolo dello splendido panorama visibile dall’edificio: davanti al casino, infatti, si staglia la pianura campana con la Reggia sullo sfondo. Davanti all’edificio poi sorgeva una vigna rettangolare grande circa otto ettari, chiamata la Vigna di San Silvestro.
Il Bosco di San Silvestro rientra dal febbraio 1993 sotto la gestione della Soprintendenza BAPSAE delle province di Caserta e Benevento, ed è poi divenuto un’oasi WWF, che a partire dal 2000 è stata inserita nell’elenco dei Siti di importanza Comunitaria (S.I.C.). L’oasi di San Silvestro è aperta al pubblico, a pagamento, dal 1994 ed è possibile visitarla usufruendo dell’aiuto delle guide del WWF. Per informazioni e prenotazioni di visite guidate si può consultare il sito www.laghiandaia.info o contattare il Centro visite al seguente numero: 0823-361300.