Oltre quel Muro, a causa del maltempo la visita al Macrico è stata rinviata a domenica 10 aprile

Oltre quel muro
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A causa del maltempo la visita alla caserma ex Macrico a Caserta è stata rinviata a domenica prossima, Domenica delle Palme, 10 aprile 2022, con gli stessi orari e modalità.

Domenica prossima 3 aprile, dalle 15.00 alle 18.00, i cittadini sono invitati ad una visita straordinaria dell’area per scoprire cosa c’è “oltre quel muro”.

La Diocesi di Caserta, in collaborazione con il FAI ed il Comune di Caserta, apre le porte del Macrico. Ingresso libero nei pressi del Monumento ai Caduti.

Dopo l’evento di  sabato 26 marzo di cui vi abbiamo raccontato anche noi di Casertaweb, una prima apertura straordinaria dopo ben 16 anni dall’ultimo ingresso voluta proprio dal vescovo Pietro Lagnese – riservata alle associazioni del Comitato Macrico Verde, alla stampa e ad un altro numero limitato di persone aderenti al progetto di un’area verde inedificabile – numerose le persone deluse che avrebbero desiderato partecipare all’evento.

veccia
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La Diocesi di Caserta, con il Comune ed in particolare con l’organizzazione del FAI ha così pensato di bissare l’iniziativa aprendola al pubblico e per fare ciò, considerato l’elevato numero di visite stimate –  probabilmente oltre 10mila cittadini – ha anche organizzato propedeuticamente un servizio d’ordine volontario composto dai cittadini aderenti alle associazioni, decine e decine le adesioni.

Intanto su Facebook nasce la pagina ufficiale dell’Ufficio Macrico curata dalla Diocesi di Caserta, Oltre quel Muro, https://www.facebook.com/oltrequelmuro 
spazio in costruzione, come il sito ancora in allestimento, luoghi virtuali sui quali si potrà di volta in volta trovare informazioni relative all’area Macrico, comprese tutte le notizie relative allo svolgersi delle trattative finché l’ex area militare non diventerà finalmente il parco cittadino che Caserta si merita.

Di seguito il comunicato ufficiale diffuso dalla Diocesi di Caserta

Domenica tre aprile l’ex Macrico di Caserta, magazzino militare logistico dell’esercito italiano fondamentale per tutto il Sud, ormai dismesso, aprirà le sue porte a tutta la comunità casertana, dopo la visita organizzativa effettuata sabato scorso con le associazioni. L’accesso sarà possibile dall’ingresso principale dell’ex caserma, alle spalle del Monumento ai Caduti di via Unità d’Italia e sarà consentito dalle 15 alle 18, solo a piedi. Dopo quell’orario, terminerà l’entrata e inizierà il deflusso per l’uscita. Alla visita parteciperanno, tra l’altro, insieme con il Vescovo, il Sindaco di Caserta Carlo Marino; la giunta e tutti i consiglieri comunali.

Si tratta di un vero e proprio evento collettivo e popolare per la città, nato dal «Te Deum» del nuovo Vescovo della diocesi, monsignor Pietro Lagnese, lo scorso trentuno dicembre. Il pastore diocesano invitò, infatti, la sua Chiesa a «uscire dal proprio recinto» e ad indirizzarsi verso le periferie esistenziali, dando testimonianza di un popolo in cammino che – come dice Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium – intende «attivare processi più che occupare spazi». Per questo motivo, in questi mesi, ha fortemente voluto che ai casertani venisse data la possibilità di visitare l’area da tutti conosciuta come Macrico e da sempre bene ecclesiastico, anche se per tanti decenni sede militare, prima delle truppe borboniche e poi dell’Esercito italiano, fino a quando, negli anni Novanta, la struttura, dopo essere stata lasciata dai militari, è rimasta inutilizzata e abbandonata. La spinta del Vescovo ha portato al momento atteso da anni. Domani, domenica tre, se le condizioni metereologiche non frapporranno ostacoli, i cittadini di Caserta per tre ore, nel pomeriggio, potranno scoprire cosa c’è oltre quell’alto muro che sottrae alla vista della città oltre 330.000 mq di possibile parco cittadino.

La prima visita pubblica del Macrico coincide con le «Giornate FAI di Primavera», il più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Un modo per sottolineare l’importanza della rivoluzione in corso a Caserta con l’apertura del Macrico, destinato a diventare un patrimonio culturale e paesaggistico.

Nonostante il Macrico non possa essere ancora pienamente vissuto, la Diocesi, in questi mesi, ha fatto in modo che almeno potesse essere visitato in sicurezza in alcune sue parti. Già nel 2015 l’area è stata dichiarata dalla Regione Campania interamente bonificata e libera da qualsiasi agente inquinante.

L’area sarà visitabile solo a piedi, nelle aree all’aperto: il viale principale, la strada che porta al grande hangar e quella che consente di arrivare alla chiesa, per una lunghezza totale del percorso di circa 1.250 metri. L’ingresso, come già spiegato, ma è meglio ribadirlo, è dal portone alle spalle del Monumento ai Caduti di via Unità d’Italia dalle 15 alle 18 e solamente a piedi, neanche con bici o monopattini. La passeggiata avverrà sotto la vigilanza da circa 150 volontari appartenenti a diverse associazioni casertane, coordinate dalla Protezione Civile di Caserta e dei comuni limitrofi.

Il progetto di rigenerazione del Macrico ha già un sito internet ufficiale: www.oltrequelmuro.it e dei profili social su Facebook e Instagram, a cui sono chiamati a iscriversi tutti coloro che vogliono restare aggiornati sugli sviluppi e gli eventi che verranno organizzati. «Dopo il Macrico, aspettando il Parco» è lo slogan scelto per il lancio, a simboleggiare appunto questa nuova fase di concretezza che vede nascere tante nuove idee per l’area.