Sarà l’ennesimo bilancio negativo quello che si profila all’orizzonte della Pasqua edizione 2021.
Poche le differenze rispetto allo scorso anno, se non nel passaggio da termine “lockdown” a “zona rossa”.
E la mannaia che si profila sulle casse del comparto alimentare, del turismo, della ristorazione e dei servizi, infierirà ulteriormente su quei settori già falcidiati dallo scorso Natale “in rosso”.
A lanciare l’allarme è la Federconsumatori che avverte: “Ci saranno oltre 4,3 miliardi di minori consumi, fra mancati pranzi al ristorante e blocco del turismo. Ma caleranno anche i consumi alimentari in famiglia”
Ed aggiunge: “La Pasqua in zona rossa significa che non ci saranno gite fuori porta e viaggi di primavera. Questa voce è determinante nelle ripercussioni economiche di quello che sarà il lockdown di Pasqua.
Solo il pranzo di Pasqua valeva nel 2019, in epoca pre-Covid, 1,2 miliardi di euro fra cibi dolci e bevande. Su questa spesa ci saranno minori consumi stimati in 250 milioni di euro”.
Per nulla tranquillizzante anche la previsione della Coldiretti secondo cui “le dimensioni della crisi sono tali che i livelli di consumo pre-pandemia potranno ormai essere ripristinati solo nel 2024”.
Intanto in Campania ci si attrezza per non tradire il re Casatiello e la regina Pastiera nonostante tutto.
Da fare in casa, e gli ingredienti necessari svettano tra i più venduti della settimana, oppure da prenotare ai “maestri” del campo.
Ordini online o telefonici che puntano soprattutto alle uova di cioccolato e alle Colombe, più complicati da realizzare in casa.
E mentre, in un modo o in un altro, si troverà il sistema di trascorrere la Santa Pasqua in casa con le persone care come a Natale, è assolutamente svanita dal calendario 2020 2021 la Pasquetta fuori porta, tra gite e scampagnate che costerebbero molto care ai trasgressori degli ultimi Dpcm.