Ponte di Ercole chiuso, il sindaco risponde dopo la protesta dei cittadini: “Priorità è la sicurezza”

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Caserta – Ai già noti problemi legati alla viabilità nel capoluogo si è aggiunta negli ultimi giorni un’ulteriore emergenza, quella legata al ponte di Ercole, chiuso oramai da oltre una settimana in seguito all’incidente (il secondo in meno di un mese) che ha visto il conducente di un mezzo, di altezza superiore a quella consentita, incastrarsi sotto la struttura e danneggiarla, salvo poi riprendere la marcia e scappare. L’episodio ha provocato seri danni al ponte, al di sopra del quale c’è il Parco reale e che svolge l’importante funzione di collegare al centro di Caserta non solo la frazione di Ercole ma anche il comune di Casagiove.

Gli abitanti di Ercole “sequestrati in casa”

Gran parte dei cittadini riteneva che il problema venisse risolto, come accaduto altre volte, nel giro di qualche giorno, ma ad un certo punto ci si è resi conto che la situazione è ben più grave e che potrebbero volerci settimane (se non mesi) prima di iniziare e completare i lavori che possano garantire la necessaria stabilità all’antica struttura.

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I più penalizzati sono certamente gli abitanti di Ercole, costretti a fare giri enormi, e spesso a superare lunghe code, prima di poter raggiungere la scuola frequentata dai propri figli o qualsiasi altra meta centrale. Sin dall’inizio i cittadini hanno additato quale responsabile dei notevoli disagi il comune di Caserta ed in particolare il sindaco Carlo Marino. I malumori, fino ad un certo punto celati, si sono manifestati giovedì quando in prossimità del ponte di Ercole è apparso un manifesto di protesta recante la scritta: “Siamo sequestrati, liberateci, Frazione Ercole”.

A questo punto, leggendo le lamentele dei cittadini e le accuse rivolte all’Ente, il primo cittadino ha provato a dire la sua spiegando tramite un video su Facebook che nonostante gli evidenti disagi legati alla viabilità la priorità assoluta resta la sicurezza dei cittadini. Inoltre ha precisato che la struttura non appartiene al Comune di Caserta ma alla Reggia. Ecco il suo intervento: