Con l’epidemia di COVID-19 boom della terapia psicologica a distanza. In Campania il fenomeno si sta diffondendo tra terapeuti e pazienti: secondo i dati della piattaforma Serenis, che aiuta le persone a trovare un percorso psicologico soddisfacente, la domanda di terapia online è cresciuta in tutta Italia, anche in Campania.
È una delle regioni con il maggior numero di ricerche di psicologi online negli ultimi 12 mesi: ansia e depressione sono tra i problemi più diffusi.
Serenis, società specializzata nella “digitalizzazione” della psicoterapia e del benessere mentale, ha annunciato la prima edizione del premio Polaris: un’iniziativa nata per premiare i migliori psicologi digital.
Polaris premia i migliori psicologi online a Caserta
Questa iniziativa arriva in un momento in cui il mondo del digital è alla ricerca di modi per comprendere meglio come i media digitali possano essere utilizzati in psicoterapia. Il problema non è sentito solo in Italia: studi recenti hanno dimostrato che il 61% degli americani sarebbe disposto a ricorrere alla terapia online se fosse offerta dalla propria compagnia assicurativa.
Il Progetto Polaris fornisce una soluzione innovativa al problema della ricerca di un terapeuta. Mira a migliorare la qualità dei servizi di salute mentale disponibili in Italia e a renderli più accessibili a tutte le persone.
Come vengono scelti i premiati? La selezione si basa su quattro criteri di assegnazione:
1) L’analisi di oltre 70.000 recensioni online sul sito https://www.serenis.it/polaris;
2) Il “matching” di queste recensioni con il curriculum professionale e le referenze qualitative del terapeuta;
3) una convalida finale da parte di un comitato scientifico composto da psicologi di riconosciuta autorevolezza; infine,
4) una lista curata di terapeuti che hanno ottenuto il riconoscimento, suddivisi per base geografica e specializzazione.
“Quello della qualità della terapia online è un tema importante: su internet si trova davvero di tutto. La One Mind PsyberGuide, un’associazione americana senza scopo di lucro che si occupa di digital health, ha censito** più di 10.000 app nell’ambito del benessere mentale, quasi sempre sviluppate senza nessun supporto scientifico. Ma non è tutto: online bisogna stare attenti agli abusi professionali, con psicologi o psicoterapeuti che operano senza averne i requisiti”, racconta Daniele Francescon, cofounder di serenis.it.