L’automobile è senza dubbio il mezzo di trasporto più comune e più utilizzato al mondo. La società moderna sempre più connessa e dinamica implica la necessità di una mobilità veloce, comoda e rapida: esigenze a cui la macchina risponde perfettamente.
E’ particolarmente utilizzata dalle persone che abitano in campagna o fuori dal complesso urbano. Nelle grandi città è preferibile utilizzare mezzi pubblici e sharing i quali permettono di ridurre l’impatto ambientale, risparmiando anche molto tempo evitando il traffico ed i parcheggi.
In questo articolo verranno analizzati alcuni aspetti riguardanti le statistiche del mercato globale dell’auto nell’ultimo periodo; con un particolare focus sul nostro Paese.
Quante macchine ci sono in Italia?
I mercati principali del settore automobilistico sono negli USA ed in Cina; sono infatti queste due le nazioni che detengono il maggior numero di immatricolazioni. Ma come siamo messi in Italia? Secondo uno studio dell’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) nel nostro paese sono registrati circa 51,7 milioni di mezzi, di cui 40 milioni di automobili. Calcolando il rapporto con la popolazione si può facilmente ottenere il numero di 0,84 veicoli pro capite.
Questi numeri collocano l’Italia al terzo posto mondiale di macchine per persona, al di sotto di Andorra e Finlandia.
I motivi di questi dati possono essere molteplici; in primis ragioni economiche. La FIAT e le altre case italiane del settore sono state un traino per la produttività nazionale per moltissimi anni; rendendo quindi la vettura un bene primario e di necessità. Inoltre, l’arretratezza e lo scarso livello di efficienza dei servizi pubblici spinge sempre più cittadini ad utilizzare il proprio veicolo per evitare imprevisti o eterni ritardi. Uno sviluppo dei servizi di metropolitana e pullman potrebbe comportare una riduzione delle emissioni, migliorando l’aria e la vivibilità delle grandi città.
Circa un quarto degli italiani abitano in campagna. Per questa ragione l’automobile è fondamentale per ogni tipo di spostamento e commissione; rendendone il possesso quasi imprescindibile.
Quelle appena elencate sono solamente alcune delle ragioni per cui nel nostro paese il numero di vetture è così alto rispetto alle altre nazioni. I motivi sono anche spesso culturali e sociali e quindi molto difficili da modificare.
Tipologie di automobili in Italia
La distribuzione e le tipologie di vetture non è omogenea nel paese. Esiste infatti un grande divario tra nord e sud rispetto al tipo di veicoli circolanti.
L’Italia è uno degli stati con il parco circolante tra i più vecchi d’Europa e, di conseguenza, tra i più inquinanti. Questo fenomeno si presenta in particolare nel meridione; con di circa 3,7 milioni di veicoli immatricolati prima del 1993. Le regioni con la più alta concentrazione sono Campania, Calabria e Sicilia; mentre le più virtuose sono Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Veneto.
Le ragioni sono principalmente economiche, il mezzogiorno presenta ancora un grande divario a livello di PIL pro capite rispetto al nord, avendo di conseguenza un potere d’acquisto nettamente inferiore rispetto ad un concittadino settentrionale. Per questo motivo si tende a cambiare meno frequentemente la vettura e ad acquistare modelli più economici e talvolta più inquinanti.
La mobilità elettrica è infatti ancora molto indietro rispetto ad altri paesi europei. Basti pensare che in Norvegia il 79% delle nuove immatricolazioni riguarda automobili elettrificate, contro il misero 3,7% italiano. Se siete interessati ad un approfondimento leggete questo articolo.
Quali sono le caratteristiche delle auto più guidate dagli italiani?
Come visto nei paragrafi precedenti gli italiani possiedono molte auto pro capite ma molto spesso si tratta di modelli obsoleti e fortemente inquinanti. L’impatto della mobilità elettrica è stato molto ridotto a causa dei pochi incentivi statali e dell’alto costo dell’energia; motivi che rendono molto poco appetibile questa nuova tecnologia.
La gente predilige quindi un prodotto che sia economico e anche molto longevo. Per questo motivo è fondamentale la manutenzione e la riparazione della vettura affidandosi a degli esperti del settore. Molto spesso i prezzi dei ricambi sono gonfiati appositamente, per scoprire il prezzo di mercato di un componente in base al modello potete accedere a questo comodo servizio.
In questo modo sarete sempre aggiornati sui cambiamenti di prezzo di ogni ricambio in base alla marca ed alla tipologia di vettura che guidate. In pochi click sarà possibile tenere d’occhio l’andamento dei costi.
I modelli più apprezzati nel nostro paese sono in genere automobili di dimensioni ridotte e adatte a circolare nei grandi centri urbani trafficati. Non a caso la Fiat Panda è uno dei modelli più venduti della casa torinese, poichè si tratta di una macchina poco costosa, di dimensioni ridotte, che consuma poco e dal design inconfondibile. Si tratta di un mix di priorità che il cittadino italiano mette al primo posto.
Conclusione
In conclusione si può affermare che il mercato italiano dell’automobile necessita una forte rivoluzione verso mobilità più sostenibili e moderne. Solamente puntando ad un futuro più sostenibile ed efficiente il paese potrà pareggiare la media europea in questo contesto.