Chiude la mostra “Frammenti di Paradiso. Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta”, circa 270mila visitatori per l’esposizione negli Appartamenti della Regina!
Oltre duecento le recensioni sulla stampa nazionale e internazionale (con articoli, ma anche servizi televisivi e radiofonici in Russia, Spagna, Francia, Messico, Inghilterra, Stati Uniti, Bulgaria, Romania, Svizzera e Albania), anche specializzata (con recensioni, tra gli altri su Apollo Magazine, Alias Il Manifesto, La Lettura Corriere della Sera, Il domenicale de Il Sole 24 Ore, Arte Dossier, Il Giornale dell’Arte) a testimonianza anche del grande interesse scientifico riscontrato dall’evento espositivo.
A contribuire al successo, l’attività di valorizzazione rivolta alla mostra con numerose iniziative molto partecipate come visite guidate gratuite con ciceroni d’eccezione, quali curatori ed esperti, e attività educative gratuite per bambini organizzate da Opera Laboratori mediante l’ausilio di materiali illustrativi realizzati ad hoc dalla casa editrice Sillabe.
Nell’articolarsi delle sezioni sono state presentate numerose opere, in molti casi inedite, provenienti da prestigiosi musei e istituzioni italiane ed europee – che hanno concesso la proroga del prestito delle opere – tra cui i Musei del Prado e Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Museo di Versailles, il Museo di Capodimonte, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti a Firenze, il Museo di Roma, oltre a collezioni private, biblioteche e altri istituti pubblici, come gli Orti botanici di Napoli e Portici.
Tra i tanti artisti, del calibro di Gaspar van Wittel, Claude Lorrain, Paolo Anesi, Pietro e Gianlorenzo Bernini, Hubert Robert, Hendrick van Cleve III, Jules-César-Denis van Loo, Giusto Utens, Joseph Heintz il giovane e altri celebri vedutisti, un ruolo di spicco spetta naturalmente a Jacob Philipp Hackert che tante opere ha dedicato ai giardini e ai paesaggi campani e dell’Italia meridionale.
La mostra divisa in sette sezioni ha raccontato in modo esaustivo e originale la storia del Parco della Reggia di Caserta ricordandone i protagonisti come il re Carlo di Borbone, la moglie Maria Amalia di Sassonia e i loro successori, Ferdinando IV e Maria Carolina d’Asburgo, committenti in due diverse fasi, e naturalmente gli artefici, gli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli e il “giardiniere” John Andrew Graefer. Spazio anche alle vedute di noti giardini in Italia e Europa.
Nel percorso espositivo tradizionale si sono innestati anche linguaggi artistici e multimediali della contemporaneità, mediante esperienze immersive di profumi del giardino ricreati apposta per la mostra e esperienze di luce che avvolgono il visitatore.
Nell’ambito della rete di sinergie attivate per la mostra, si ringrazia la Camera di Commercio di Caserta che ha voluto cogliere le potenzialità di questa iniziativa per la promozione anche dello sviluppo economico del territorio. Hanno supportato l’iniziativa l’associazione Amici della Reggia, con Fattorie Garofalo, Powerflex e Fondazione Mario Diana onlus, Montenovi, Consorzio Stabile Daman, Tenuta Fontana, Antica Distilleria Petrone, Integra srl, Cial Allarmi, C.T. Impianti. La mostra è stata realizzata con il patrocinio di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia, Grandi Giardini Italiani e European Route of historic gardens.
Il catalogo della mostra (Colonnese editore, 400 pagine) raccoglie saggi di approfondimento ad opera di esperti dei vari temi connessi al vasto mondo dei giardini ed è corredato dalle schede delle opere in mostra.
Da domani mercoledì 9 novembre il prezzo del biglietto intero per la Reggia di Caserta tornerà ad essere di 14 euro.