La spettacolarità della Reggia di Caserta è nota a tutti. Si tratta di uno dei più grandi palazzi eretti in Europa durante il XVIII secolo e dal 1997 è entrata di diritto nella lista dei patrimoni dell’umanità. Una visita in questa dimora reale è senza dubbio da fare almeno una volta nella vita, ma anche la frequentazione dei suoi giardini è un’esperienza da non perdere.
Il Parco Reale
Il disegno del parco si ispira ai giardini francesi, in particolare a quelli di Versailles, con fontane, canali e abbondanza di verde. Oltre alle piante e ai fiori lussureggianti, al suo interno si trovano anche grotte, fontane e statue. Questo imponente e meraviglioso giardino si deve al progetto di Luigi Vanvitelli e di suo figlio Carlo, che nel Settecento presero in carico il lavoro.
Il parco è l’ideale per passare dei pomeriggi all’aria aperta, anche viste le sue dimensioni: si estende infatti per 120 ettari ed è lungo addirittura 3 km. Le fontane di cui è disseminato sono vere e proprie opere d’arte. Una delle più rappresentative è la Fontana dei Delfini, realizzata a fine Settecento da Gaetano Salomone e composta interamente in travertino di Bellona.
La seconda parte del parco è percorsa dalla famosissima via dell’Acqua, chiamata in questo modo per le lunghe vasche che le corrono nel mezzo. Queste creano dei giochi di prospettiva che la rendono visivamente più breve agli occhi di chi la osserva. Una tale bellezza e vastità di spazio non può che essere goduta con lunghe passeggiate all’aperto, giri in bicicletta e pranzi al sacco.
Passare il pomeriggio nel Parco
Sono veramente moltissime le attività che possono essere svolte all’interno del Parco Reale. Innanzitutto, è possibile consumare un pranzo al sacco oppure servirsi dei vari punti ristoro presenti nella zona. Un’idea per un picnic fresco e facile da preparare può consistere in una bella vaschetta di insalata di riso o pasta integrale, di cui esistono moltissimi formati, condita con pomodorini e basilico. Un pasto leggero e nutriente, in vista della bella camminata che si affronterà nel pomeriggio.
Il Parco è un continuo di angoli da scoprire, fontane di cui conoscere la storia, bellezze naturalistiche e architettoniche. Insomma, un vero e proprio museo a cielo aperto da visitare quando le giornate non sono troppo calde. In alternativa alla passeggiata, si può anche pensare di utilizzare la bicicletta, affittabile grazie ai vari servizi che sorgono nelle vicinanze.
Alla sinistra del parterre si trova il Bosco vecchio, un luogo magico, rimasto pressocché identico a come fu progettato alla fine del Cinquecento. Questa porzione di parco, infatti, è precedente alla costruzione della reggia e del giardino annesso. Qui ci si imbatte nella Peschiera e nella Castelluccia. La prima è un lago artificiale, nato per volere di Ferdinando IV che desiderava un luogo dove poter svolgere le esercitazioni per le battaglie navali. La sua passione per l’ambiente si ritrova anche nel fatto che fu proprio lui, nei primi dell’Ottocento, a organizzare la nuova Marina militare. La seconda, invece, è una piccola fortezza dalla pianta ottagonale.