Giovedì 3 febbraio, nella città di Maddaloni (CE), alle ore 14.30 presso la Sala Iorio della Biblioteca Comunale in via San Francesco d’Assisi, si terrà un nuovo incontro pubblico e gratuito per far conoscere, a tutti i titolari di partita IVA del Comune, i vantaggi e il funzionamento attraverso il quale ottenere la restituzione del 100% della TARI grazie a Remunero, la start up innovativa che premia gli utenti in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti
All’incontro parteciperanno: Salvatore Liccardo, Assessore all’ambiente del Comune di Maddaloni; Settimio Cembrola, Presidente Associazione Generaction; Mauro Nucci, Project Manager Remunero srl.
“La finalità del progetto ‘Tari indietro tutta’ – spiega Mauro Nucci, project manager di Remunero – è la restituzione ai cittadini e alle imprese dell’importo versato per la tassa sui rifiuti, da spendere presso gli esercizi commerciali del proprio territorio. Il nuovo incontro con i titolari di Partita Iva di Maddaloni, che rappresentano la comunità produttiva del territorio, è importante per spiegare i vantaggi concreti del progetto ‘Tari indietro tutta’ grazie al quale le imprese, i commercianti, gli artigiani e tutti i liberi professionisti possono recuperare fattivamente il 100% della Tari sulla loro attività e possono, a loro volta, utilizzare il credito Remunero”, aggiunge il manager di Remunero.
Cosa prevede Remunero
Per ottenere la restituzione della TARI, basta rispettare tre parametri: essere in regola con il pagamento della TARI; aver conferito correttamente i rifiuti; non ricevere multe di carattere ambientale.
In più, per le aziende è prevista una riduzione della base imponibile immediata fino a un massimo del 30%. Obiettivo finale è la restituzione del 100% della TARI ai cittadini e alle imprese del territorio. Si tratta di un accordo della durata di 5 anni che non comporta oneri per le Amministrazioni comunali e prevede il pieno rispetto della privacy e dei dati personali.
Come funziona?
Per ogni utente che si registra sulla piattaforma di Remunero viene aperto un conto online e inviata una carta per i pagamenti: la Remunero Card. È prevista una commissione di transazione del 3,5% per sbloccare l’importo accreditato. Per i privati l’importo svincolato viene anticipato trimestralmente, così da verificare il comportamento virtuoso degli utenti e può essere utilizzato solo all’interno del proprio territorio per pagare fino al 30% di ogni acquisto effettuato, creando così un sistema di economia circolare.
Remunero Card: un esempio pratico
L’utente Tari riceve la Remunero Card con l’accredito del tributo pagato, che può spendere nella modalità indicata da Remunero presso tutti i soggetti titolari di partita IVA sul territorio, ai quali è stato attivato il conto Remunero.
Esempio: per un acquisto di 100 euro, si può pagare l’equivalente di 30 con la Remunero Card e i restanti 70 in contanti o con carte di credito. L’esercente emette lo scontrino per il 100% dell’importo, indicando lo sconto che va facoltativamente dall’1% al 30%, che invece viene monetizzato sul conto Remunero. Si ottiene così una riduzione della base imponibile al 70% dell’importo, senza obbligo di richiesta e rendicontazione all’Agenzia delle Entrate che viene effettuata in automatico dalla app di Remunero.
Chi è Remunero?
Remunero è il primo modello di economia circolare multifunzionale, rivolto ai Comuni italiani ed europei, indirizzato all’armonizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio, attraverso una serie di strumenti e servizi alla persona, alle aziende e alle amministrazioni comunali. In Italia, Remunero ha introdotto il suo primo progetto ambientale che, attraverso la premialità, restituisce la TARI ai contribuenti virtuosi.